Confettura di fragole favetta

Le confetture e le marmellate sono una cosa che amo tanto fare, quest’anno mio figlio ha scoperto la confettura di fragole fatta in casa da una cliente di mio marito, non mi è sembrato vero, non vedevo lora arrivasse questo momento infatti ho comprato una cassetta di fragole favetta di Terracina e mi sono messa all’opera.

Io ho il cooking chef della kenwood, ma vi darò anche le indicazioni per poterla fare in maniera classica.

Ingredienti:

1 kg e 800 gr di fragole favetta

600 gr di zucchero semolato

1 limone

1 mela

Procedimento cooking chef kenwood

Lavate accuratamente le fragole e privatele del picciolo, pulite la mela, togliete il torsolo e tagliatela a pezzetti.

Montate il gancio a spirale con spatola, impostate la temperatura a 90° e la velocità di mescolamento a 1 poi versate le fragole, la mela ed il succo del limone.

Fate cuocere per 10 minuti le fragole.

Terminato il tempo incorporate lo zucchero a velocità di mescolamento 1 per 2 minuti per farlo assorbire.

Impostate la temperatura a 120° e fate bollire sempre a velocità di mescolamento 1 per 10 minuti.

Abbassate la temperatura a 100° e continuate la cottura sempre a velocità di mescolamento 1 per 1 ora circa, controllate il punto di solidificazione cioè:

versate un cucchiaio di marmellata su un piatto, fate raffreddare per un minuto e spingete la superficie della marmellata se raggrinzisce è pronta diversamente continuate la cottura fino a quando sarà della consistenza da voi desiderata.

Terminata la cottura, versate la confettura bollente nei barattoli precedentemente lavati ed asciugati (sanificati) lasciate 1cm di bordo, chiudete e mettete a testa in giù i barattoli infine lasciate riposare fino al raffreddamento.

 

 

 

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PROCEDIMENTO IN PENTOLA TRADIZIONALE:

Mettete le fragole in una terrina con lo zucchero e lasciatele a macerare per 1 ora circa, rimescolate periodicamente per sciogliere lo zucchero.

Mettete il tutto in una pentola dal fondo spesso, unite il limone e la mela tagliata a pezzettini poi portate a ebollizione.

Cuocete per un’ora a fiamma moderata mescolando delicatamente e spesso, usate un cucchiaio o  una spatola per non fare attaccare la confettura al fondo della pentola e per non far caramellizzare lo zucchero, se necessario schiumate il composto.

Una volta che la confettura raggiunge la consistenza desiderata (fate la prova di solidificazione) trasferitela ancora bollente nei barattoli in precedenza sanificati, riempiti fino a circa 1 cm dal bordo poi procedete come sopra.

 

 

Torta morbida al latte

Avevo l’esigenza di dover smaltire del latte in più ed allora ho cercato un dolce che avesse come base l’impiego del latte.

Ho trovato questa torta cremosa al latte: un dolce goloso, semplice, veloce da fare, dalla consistenza morbida che ricorda quella del budino e del creme caramel.

Un dolce scioglievole perfetto per concludere un pasto oppure come merenda.

 

 

Ingredienti per uno stampo da 22 cm:

400 ml latte fresco intero

160 gr farina 00

140 gr zucchero

4 uova medie

La buccia grattugiata di un limone

2 cucchiaini amaretto di Saronno velvet

 Qb zucchero a velo

 

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Preparazione:

Nella Planetaria con il gancio a frusta montate le uova con lo zucchero e la scorza grattugiata del limone fino a ottenere un composto gonfio e spumoso (5 minuti a  media velocità) aggiungete la farina  ed abbassate la velocità, quando si sarà accorpata versate il latte a filo e i due cucchiaini di liquore, l’impasto risulterà piuttosto liquido.

Imburrate e infarinate uno stampo da 22 cm di diametro, versate il composto e infornate a 180 °C in forno statico per circa 60 minuti.

Il dolce sarà cotto ma il suo interno risulterà morbido e umido, con la stessa consistenza del crème caramel.

Sfornate la torta e lasciatela intiepidire poi sformatela

e  fatela freddare completamente.

Spolverizzate con abbondante zucchero a velo e servite.

La torta al latte si può servire sia tiepida che fredda accompagnandola con una confettura di fragole come ho fatto io oppure potete utilizzare anche altri gusti di confetture.

Si conserva in frigo per 3/4 giorni!

 

Arancine di grano allo zafferano, prosciutto e mozzarella.

Una ricetta che nasce per recuperare il grano cotto in esubero per la pastiera, ho pensato di trattarlo come il risotto per le arancine.

Una prova che si è rivelata di straordinaria bontà tanto da rifarle prossimamente comprando appositamente il grano cotto.

Ne ho fatto una versione mignon o finger della grandezza poco meno di un mandarino.

Ingredienti per 4 mini arancine:

200 gr di grano cotto

10 gr di burro

1 cucchiaio di latte

10 gr di parmigiano o grana grattugiato

20 gr di prosciutto cotto a cubetti

20 gr di pasta di mozzarella (mozzarella per pizza)

Un pizzico di zafferano in   polvere

2 cucchiai di farina 00

500 ml di olio di semi di arachidi

Acqua qb

Sale qb

 

 

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 Preparazione:

In un tegamino a fuoco moderato ripassate mescolando continuamente per 5 minuti il grano con il burro e lo zafferano, spegnete ed aggiungete il parmigiano.

Mettete il grano in un piatto piano, coprite con la pellicola e fate raffreddare in frigorifero.

Formate la pastella con la farina e tanta acqua quanto occorre per avere la consistenza cremosa (come la pastella delle crepes).

Dividete in quattro il composto di grano, mettetene 1/4 nel palmo della mano ed al centro posizionate un po’ di prosciutto e mozzarella poi chiudete il palmo e compattate  dando la forma sferica dell’arancina.

Passate nella pastella poi nel pangrattato e proseguite cosi fino a finire tutte e quattro le arancine.

Friggete le arancine ad immersione in abbondante olio di semi di arachidi a 170 ° fino alla doratura delle arancine (all’ incirca 5 minuti).

Scolate ed adagiatele su carta assorbente e servitele ancora calde.

 

PASTIERA NAPOLETANA

Se “Cu ‘o babà nun se pazzea “ come dice la Laurito, aggiungo io … ”con la pastiera nemmeno”,  per i napoletani è cosa serissima, ogni famiglia ha la sua ricetta!

Infatti è un dolce della tradizione partenopea, tipico del periodo pasquale, a base di pasta frolla, grano, ricotta, uova e dal profumo inebriante di fiori d’arancio.  

E’ uno dei miei dolci preferiti, l’ho conosciuto quando mi sono trasferita a Roma 26 anni fa ed da allora non è Pasqua se non ne mangio almeno una fetta!

 

 

Ricetta per un ruoto da pastiera di 20 cm 8 persone:

Per la frolla:

250 gr farina 00

90 gr di zucchero a velo

90 gr di burro

1 uovo (60 gr)

½ albume (17 gr)

Zeste di 1 limone

Per la crema di grano:

200 gr di grano per pastiera

50 ml di latte intero

15 gr di burro

Scorza di ½ limone

Per la crema di ricotta:

300 gr di ricotta di pecora

175 gr di zucchero

2 uova

1 tuorlo

15ml di essenza di fiori di arancio

70 gr di canditi di arancia e cedro

Un pizzico di cannella.

 

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Procedimento:

Sono tutte preparazioni che potete fare il giorno prima.

Per la Frolla:

In una planetaria con gancio a foglia mettete tutti gli ingredienti ed impastate fino ad avere un impasto compatto poi avvolgetelo in una pellicola e mettetelo 1 ora in frigorifero.

 

Per il grano:

Portate a bollore il grano con il latte, il burro e la buccia grattugiata del limone, mescolate bene fino ad ottenere una crema, spegnete e trasferite in una pirofila bassa e larga dopo fatelo freddare.

Per la crema:

Setacciate la ricotta, aggiungete lo zucchero, la crema di grano, le uova battute, l’essenza di fiori di arancio, la cannella ed i canditi infine lavorate bene il composto.

Imburrate ed infarinate il ruoto.

Prendete il panetto di frolla e tagliatene ¼ che utilizzerete per le strisce.

Stendete la parte più grande della pasta con il mattarello ad uno spessore di circa 3-4 mm. Poi arrotolate la pasta sul mattarello e srotolatela sullo stampo, fate aderire bene al fondo ed ai bordi poi eliminate la pasta frolla in eccesso passando il mattarello sui bordi che rifilerete con l’aiuto di un coltellino, bucherellate la base con una forchetta.

Trasferite la crema all’interno, sbattete delicatamente il ruoto sul piano per eliminare eventuali bolle d’aria.

Spianate il quartino di pasta che avete scansato prima e realizzate 7 striscioline da 1 o 2 cm, ponete le prime 4 in senso trasversale, sovrapponete le altre 3 creando il classico reticolo, eliminate gli eccessi di frolla.

Cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per circa 60 minuti sul ripiano più basso del forno.

Quando si sarà raffreddata completamente potete sformarla.

Ps la pastiera prima di incartarla va fatta asciugare a temperatura ambiente  per 24 ore.

Ps 2 La pastiera napoletana può essere conservata per svariati giorni senza problemi a temperatura ambiente. Si consiglia un luogo fresco ed asciutto, basta incartarla con della carta da forno.

 

La crescia di Pasqua umbra versione della mia amica Debora

La crescia di Pasqua detta torta di Pasqua o anche torta al formaggio è un pane salato e lievitato, tipico di molte zone del centro Italia, a base di farina, uova, pecorino e parmigiano. La tradizione vuole che sia servito a colazione la mattina di Pasqua, oppure come antipasto durante il pranzo accompagnato da uova sode, salame e vino rosso] oppure servito nel picnic della Pasquetta.

Dalla tipica forma a panettone, la pizza di Pasqua al formaggio è un prodotto tipicamente Umbro e Marchigiano.

Quella riportata in seguito è  la versione della  mia amica Debora, Umbra DOC del Trasimeno, nella sua versione non usa lo strutto ma il meraviglioso olio extravergine del Trasimeno.

Sulla mia tavola non manca mai durante le feste pasquali.

 

 

 

Ingredienti per uno stampo da panettone di 18 cm:

300gr di farina 00

200 gr di farina manitoba

150 gr di pecorino romano

100 gr di parmigiano

100 gr di acqua

100 gr di olio evo

100 gr di Emmental

5 uova medie + 1 per spennelare la superficie

6 gr di lievito di birra secco o 20 gr di ldb fresco

5 gr zucchero

5 gr di sale

2 gr pepe

 

 

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Preparazione:

Nella ciotola della planetaria ponete 100 gr di farina 00, l’acqua, il lievito, lo zucchero ed impastate con il gancio a foglia (K) per 1 minuto poi fate riposare per mezzora.

Trascorso il tempo, cambiate gancio, inserite quello a spirale ed aggiungete la farina restante, unite le uova uno alla volta, il sale, il pepe i formaggi grattugiati ed infine l’olio evo e l’emmental cubettato, impastate fino all’incordatura.

Trasferite l’impasto sulla spianatoia, fate tre pieghe e formate una palla che trasferirete nello stampo da panettone.

Fatelo lievitare in forno spento ma con la luce accesa per 2 o 3 ore, fino al raddoppio.

Spennellatelo con l’uovo battuto e cuocetelo a 150° per 30 minuti nella parte bassa del forno poi aumentate la temperatura a 190°  e cuocete per 20 minuti, trascorso il tempo fate la prova stecchino: infilate uno stecchino lungo al centro della crescia se esce asciutto sfornate   eventualmente allungate la cottura di altri 10 minuti.

 

Ps  io ho spennellato la superficie con il latte perché non amo la superfice lucida, cosi facendo non si scurisce  subito la superficie.

Se dovesse scurirsi troppo la superficie copritela con la stagnola.

 

Pan brioche salato con salumi e formaggi

Sul blog ho già una ricetta con gli stessi ingredienti, buonissima e gustosa che mi ha dato tante soddisfazioni. Già dallo scorso anno mi ero ripromessa di fare una variante, conservando gli ingredienti ho modificato la lavorazione e la lievitazione, quindi mi sono messa a studiare, avvalendomi della competenza di alcune mie amiche  ed è uscita fuori questa ricetta che ha superato la prova di degustazione anche a distanza di giorni infatti il mio obiettivo finale era proprio questo cioè ottenere un impasto soffice, goloso che possa essere consumato anche a distanza di giorni.

 

 

Ingredienti per due pani  stampo plumcake 10X24

250 gr di farina manitoba

250 gr di farina 00

200 gr di latte fresco intero

160 gr di pancetta cubettata

160 gr di prosciutto cotto cubettato

160 gr di gruviera

80 gr di burro

80 gr di parmigiano

80 gr di pecorino

10 gr di zucchero

7 gr di lievito di birra secco

5 gr di sale

3  uova medie

 

 

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Preparazione:

Separate gli albumi dai tuorli.

Cubettate i salumi e la gruviera.

Nella planetaria, con il gancio a spirale inserite le farine, il lievito ed il latte tiepido poi iniziate  ad impastare  a velocita due,  ora inserite gli albumi fino ad ottenere un impasto elastico e di seguito inserite i tuorli uno per volta, aspettando che il precedente sia stato assorbito.

Continuate fino alla incordatura. Inserite il sale, il parmigiano ed il pecorino grattugiati e proseguite con il burro che deve essere morbido a pomata, inseritelo ½ cucchiaino alla volta, quando il burro è stato incorporato tutto, aggiungete i salumi e la gruviera, raggiungete ora l’incordatura finale.

Coprite la ciotola della planetaria con la pellicola e fate lievitare  fino a quando non ha raggiunto il doppio del volume all’incirca 1 ora.

Prendete l’impasto e versatelo della spianatoia, dividetelo in due  e fate tre pieghe per ogni impasto. Imburrate gli stampi da plumcake e sistematevi l’impasto.

Ponete i due stampi in forno a lievitare con la lucetta accesa per 1 ora, trascorso questo tempo infornate a 180° per 40 minuti.

Spennellate la superficie con il latte.

Se volete la superficie lucida, spennellate con uovo battuto prima di infornare.

Conservate lI pan brioche  nel   sacchetto a chiusura ermetica.

 

Torta alle noci soffice

La torta alle noci è una delle torte che fa parte della tradizione dolciaria italiana. 

Soffice, umida e golosissima, perfetta sia per la prima  colazione  che per merenda.

 

 

Ingredienti per una tortiera di 22 cm di diametro:

200 g di noci

200 g di zucchero (50 g per le noci + 150 g per l’impasto)

200 g di burro morbido

160 g di farina “00”

100 g di zucchero

100 g di latte

20 g di miele di acacia

16 g di lievito per dolci

4 uova

un pizzico di sale

qb di zucchero a velo

 

 

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Procedimento

Mezz’ora prima di iniziare la preparazione della torta portate fuori dal frigo il burro e dividetelo a cubetti.

Imburrare una tortiera di 22 cm di diametro, fate aderire sul fondo un disco di carta da forno tagliato su misura e poi infarinare i bordi della tortiera.

Tostate le noci in forno a 150° per 5 minuti.

Una volta fredde frullatele finemente in un mixer con 50 g di zucchero.

In planetaria con il gancio a frusta versate il restante zucchero, i tuorli, il pizzico di sale, il miele e montate per almeno 5 minuti, dovete ottenere un composto spumoso e chiaro.

Aggiungete al composto il burro che dovrà avere una consistenza morbidissima e continuate a lavorare in planetaria per un paio di minuti.

Aggiungete la farina ed il lievito precedentemente setacciati e continuate a mescolare, versate il latte a temperatura ambiente ed amalgamate infine unite la farina di noci e mescolate, sempre in planetaria, fino a rendere il composto omogeneo e liscio.

Montate gli albumi a neve ed aggiungeteli delicatamente al composto con una leccarda con movimento dal basso verso l’alto fino a che non si sono ben amalgamati.

Versate l’impasto nella tortiera, cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti nel primo ripiano in basso.

 Fate la prova stecchino se esce asciutto sfornate la torta, lasciatela freddare e trasferitela sul piatto da portata e cospargerla con zucchero a velo.

 

Couscous con crema di cavolo rosso, porro, chips di topinambur e mandorle.

Un couscous gustosissimo, leggero e ricco di virtù con il cavolo rosso che è un antiossidante ricco di vitamine e di sali minerali. Il porro ha proprietà drenante ed il topinambur che è un disintossicante con un alto contenuto proteico, riduce i livelli di zucchero nel sangue, combatte stress e stanchezza ed è un ottimo alleato durante una dieta ipocalorica perché accelera il metabolismo. La nota croccante l’ho inserita con la mandorla tostata ricca di Omega 3 ed acidi grassi essenziali e preziosi.

 

 

Ingredienti per una persona:

70 gr di couscous integrale bio

¼  di cespo di cavolo rosso

½ porro

Un topinambur piccolo

5 mandorle

1 cucchiaino di curry

Finocchietto selvatico fresco qualche rametto

Sale qb

Pepe qb

 

 

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Preparazione:

Affettate il porro e lavatelo.

Affettate a strisce il cavolo e lavatelo.

Versate nel couscous 100 ml di acqua bollente, coprite con il coperchio per 10 minuti. 

Scaldate l’olio in un tegamino a fiamma moderata, fate rosolare il porro per un minuto ed aggiungete il cavolo poi cuocete per 10 minuti rimescolando ogni tanto. Aggiungete un bicchiere di acqua calda coprire e fate cuocere fino alla cottura completa del cavolo, circa 15 minuti. Salate e pepate a piacere.

Frullate il tutto fino ad ottenere una crema.

Per preparare le chips di topinambur preriscaldate il forno a 180 gradi (ventilato).

Lavate bene il topinambur sotto l’acqua, strofinandolo bene in quanto non dovrà essere sbucciato poi asciugatelo con la carta da cucina. Affettatelo con la mandolina ad uno spessore di 1 mm, foderate una teglietta con carta da forno e distribuite le fette di topinambur su tutta la teglia, cercate di disporle in uno strato unico, senza sovrapporle, spennellate con l’olio evo e cuocete a 180 gradi fino a doratura.

Tostate le mandorle e fatele dorare poi tritatele a coltello grossolanamente.

Condite adesso il couscous: sgranate con una forchetta e spolverate  con il curry, versate un giro d’olio evo, aggiungete la crema di cavolo e porro,

impiattate e aggiungete le chips di topinambur, il finocchietto selvatico e la granella di mandorle.

 Servite!

 

Torta Anacaprese

Accanto a Capri c’è Anacapri e come prevedibile anche Anacapri ha la sua torta, diciamo una versione “ blondie” della Caprese.

Su internet ne troviamo davvero tante, in varie versioni ma io ho scelto quella dello chef napoletano “Roberto di Pinto”.

Una torta senza glutine, profumatissima, umida e scioglievole, insomma…una bomba di golosità!

 

 

Ingredienti per una tortiera da 22 cm di diametro:

300 gr di farina di mandorle

250 gr di burro

200 gr di zucchero semolato

150 gr di cioccolato bianco

50 g di miele mille fiori

8 uova

Buccia grattugiata di 1 limone e 1/5 non trattati

Limoncello un bicchierino

Zucchero a velo qb

 

 

Preparazione:

Tritate grossolanamente il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria insieme al burro tagliato a pezzetti.

Separate i tuorli dagli albumi, con la planetaria o le fruste elettriche montate i tuorli con una parte dello zucchero ed il miele.

Montate fino ad ottenere un composto dalla consistenza soffice e ferma. Aggiungete quindi la miscela di cioccolato e burro dopo che si sarà raffreddata e continuate a mescolare con le fruste a bassa velocità, ora aggiungete al composto anche la farina di mandorle ed infine versate il limoncello ed insaporite con la scorza di limone grattugiata.

 

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In un’altra ciotola, sempre con le fruste elettriche, montate a neve ferma gli albumi insieme allo zucchero tenuto da parte poi aggiungeteli all’impasto mescolando molto delicatamente con una leccarda (la Marisa) per non farli smontare, otterrete un impasto dalla consistenza liscia ed omogenea.

Imburrate la tortiera, posizionate sul fondo un disco di carta da forno tagliato su misura  facendolo aderire poi infarinate i bordi della tortiera  ed infine versatevi l’impasto,cuocete in forno preriscaldato statico a 170°.

Per la durata; la ricetta dello chef Di Pinto, consiglia 35-40 minuti ma  dopo  aver fatto la prova stecchino e trascorsi  40 minuti, la torta si era scurita in superficie ma dentro non era ancora cotta, quindi  ho coperto con la stagnola per evitare che la superficie si bruciasse ed ho  proseguito la cottura  per altri 10 minuti,  per un totale 45-50 minuti.

Il consiglio che vi do è di fare il controllo stecchino: dopo 40 minuti se lo stecchino esce asciutto, la torta è cotta, diversamente  procedete come indicato sopra.

 

Couscous d’inverno con pesto di cavolo nero, ceci e pomodori secchi

Un couscous che sa di inverno e che racchiude i sapori del mediterraneo.

Il Cavolo nero è uno degli ortaggi invernali che preferisco, ha tantissime proprietà ed un gusto unico.

Una piatto sano, vegetariano, completo di carboidrati e proteine vegetali, altamente nutriente e ricco di grassi sani, antiossidanti, vitamine e minerali.

Un primo piatto facile da cucinare e perfetto da portare in ufficio oppure da proporre con gli aperitivi.

 

 

Ingredienti per una persona:

70 gr Couscous integrale bio

90 gr cavolo nero 

70 gr di Ceci

30 gr di Pomodori secchi

5 Mandorle

1 cucchiaio di Pecorino 1

 Paprika q.b.

Sale e pepe q.b.

Olio extra vergine d’oliva q.b.

 

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Preparazione:

Pulite il cavolo nero separando le foglie dal gambo centrale, lavatelo e sbollentatelo in acqua salata poi scolatelo e trasferitelo in una ciotola con acqua molto fredda, fate scolate i liquidi e trasferitelo nel bicchiere del minipimer.   Versate l’olio extravergine, il pecorino, le mandorle, il sale, il pepe infine frullate tutto fino ad ottenere una crema omogenea

Versate nel couscous 100 ml di acqua di cottura bollente del cavolo, coprite con il coperchio per 10 minuti. 

Nel frattempo in padella fate saltare i ceci precotti con olio, sale e paprika fino ad ottenere un bel colore rossiccio.

Tagliate a pezzetti i pomodori secchi.

Adesso condite il couscous con un filo d’olio, il pesto di cavolo nero, i ceci alla paprika ed i pomodorini secchi.

Ps: Eliminando il pecorino dal pesto otterrete un piatto adatto anche a chi segue un regime alimentare vegano.