Plumcake allo yogurt con farina di farro e confettura di albicocca

Un plumcake alto e soffice, preparato per la colazione di questo fine settimana con un ripieno ricco di confettura di albicocche, sia dentro che fuori e con una granella di zucchero che lo rende super goloso e perfetto anche per una genuina merenda

 

Ingredienti per uno stampo da pluncake da 24 cm

190 g di farina di farro

190 g di farina 00

150 g zucchero

125 g yogurt bianco

100 ml olio di semi di arachidi

0.2 g di vaniglia bourbon in polvere

16 g lievito per dolci

200 g confettura di albicocca

3  uova  medie

Granella di zucchero qb

 

 

 

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Preparazione:

In una  ciotola capiente  montate le uova e lo zucchero con una frusta elettrica alla massima velocità per qualche minuto fino ad ottenere un composto  gonfio e spumoso.

Uniate lo yogurt e l’olio di semi a filo e continuate a mescolare bene il tutto ma a velocità ridotta infine aggiungete anche la vanillina.

Unite un po’ alla volta le farine setacciate prima insieme al lievito e mescolate alla velocità minima per ottenere un composto liscio e compatto.

Versate nello stampo da plumcake metà del composto ed unite la confettura, circa 5 cucchiai.

Coprite con il restante impasto e decorate la superficie con un filo di confettura nel mezzo e la granella di zucchero sui bordi. Infornate a 190 °C in forno statico per 45/50 minuti.

 

Spaghetti di Daikon al tonno e rucola

Dopo lo spaghetto di zucchine ho provato quelli di daikon che devo dire… di prestano molto.

Il daikon è una radice di origine asiatica che ormai viene prodotta anche in Italia.

E’ un ortaggio con pochissime calorie, ricco di vitamine, sali minerali ed è antiossidante.
Si tratta quindi di un piatto leggero, a basso contenuto di carboidrati,
con la dieta chetogenica li preparo al posto di un piatto di pasta asciutta.

Ho trovato molto intrigante il sapore pungente del daikon accostato alla rucola, al tonno ed al limone.

La dieta Chetogenica continua ad essere molto stimolante, crea sempre nuovi stimoli alla mia creatività.

Ingredienti per una persona:

150 gr di daikon.

50 g di rucola

120 gr tonno al naturale

15 gr di olio evo

Scorza di limone qb

Timo limone qb

Sale pochissimo

Pepe nero qb

 

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 Preparazione:

Spuntate e lavate il daikon, con il pela patate pelate la parte esterna poi utilizzate il pelapatate con la lama dentellata, sarà proprio questa a creare l’effetto spaghetti di daikon.

  Poneteli in una padella con uno spicchio di aglio e l’olio evo, coprite e se necessario aggiungete un cucchiaio di acqua.

Quando saranno cotti ma ancora croccanti aggiungete il tonno al naturale, aggiustate di sale, fate insaporire e aggiungete la rucola, spegnete e coprite, fate riposare giusto il tempo  che la rucola appassisca.

Togliete lo spicchio di aglio, grattugiate la scorza di limone, sminuzzate il timo limone e finite con una spolverata di pepe nero…buon appetito!

 

Alici a “Beccafico” in versione Chetogenica

Le alici a beccafico sono un piatto siciliano nella mia città di origine cioè Trapani, sono servite sia come antipasto sia come secondo piatto e sono molto facili da preparare.

Vivo a Roma e grazie alla mia pescheria di fiducia ho usato alici freschissime di Anzio ed ho adattato questa ricetta in versione chetogenica, quindi gluten-free.

Ho dovuto eliminare la “passolina” (uva passa) e la mollica di pane che invece troviamo nella versione originale.

Nella mia dieta lo considero un piatto unico, per poterlo realizzare ho usato anche le calorie del mio spuntino.

 

Ingredienti per una persona:

160 gr di alici già pulite ed aperte a libro

15 gr di olio evo

10 gr mandorle

10 gr di parmigiano

5 gr di pinoli

Prezzemolo un ciuffo

Mazzetto di finocchietto selvatico

½ spicchio di aglio

½ Limone

Foglie di alloro

Sale qb

 

 

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Preparazione:

Pulite le alici: eliminate la testa, togliete le interiora, la lisca centrale ed apritele a libro poi sciacquatele bene ed asciugatele.

Se avete una pescheria di fiducia fatele pulire ed aprire da loro…così il grosso è già fatto!!

Tostate i pinoli.

Nel tritatutto frullate finemente le mandorle.

Nel bicchiere del tritatutto inserite il prezzemolo, il finocchietto selvatico, l’aglio e frullate finemente.

In una ciotola versate le mandorle, i pinoli, le erbette tritate con l’aglio, il parmigiano, la scorza di limone grattugiata, la metà dell’olio ed il sale.

Lavorate con la forchetta fino ad ottenere un composto morbido.

Con un pennello ungete la teglia di olio, sceglietela della dimensione giusta in modo tale che venga riempita completamente così facendo le alici rimarranno l’una accanto all’altra senza spostarsi e senza perdere il loro condimento.

Adesso farcite le alici: disponetele sul piano di lavoro e con l’aiuto di un cucchiaino disponete il  ripieno  all’interno,  arrotolate i filetti di alice  su loro stessi partendo dalla testa in direzione della coda.

Procedete in questo modo con tutte le alici a vostra disposizione ed andate a disporle nella teglia inserendo mezza foglia di alloro e mezza fettina di limone tra le alici. In questo modo durante la cottura l’alloro ed il limone andranno ad arricchire il sapore del pesce.

Prima di infornare versate il resto del succo di limone e di olio evo e se vi è rimasto anche un pò di ripieno.

Cuocete in forno a 180° per 20 minuti.

Ps questa versione è appagante e goduriosa come l’originale!

 

Pan di Fragole

Come dicevo la volta scorsa, mio figlio ha scoperto le fragole e dopo aver fatto la confettura di fragole, lo spumone alle fragole finalmente ho fatto il pan di fragole, un dolce che stava nella lista dei “da fare” in attesa che avvenisse il miracolo!

Il pan di fragole è una torta morbidissima, facile e veloce da fare!

E’ un dolce preparato senza burro,  con olio di semi di arachide, quindi adatto a chi come me è intollerante al lattosio o per chi cerca un dolce più leggero e digeribile.

 

 

Ingredienti:

350 g fragole

250 g farina tipo 2

200 g zucchero

100 g olio di semi di arachide

50 g bevanda alle mandorle non zuccherata

16 g lievito in polvere per dolci

4 uova medie

1limone (scorza grattugiata)

1 pizzico di sale

succo di ½ limone

zucchero a velo (per decorare).

 

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Preparazione

Imburrare e infarinare una teglia del diametro di 22 cm.

Lavate sotto l’acqua corrente le fragole ed asciugatele, togliete il picciolo e tagliatele a pezzetti, mettetele nel frullatore insieme al succo di limone e frullatele fino ad ottenere una purea.

Montate le uova insieme allo zucchero in una ciotola con le fruste elettriche fino a che diventano chiare, spumose e gonfie, unite l’olio a filo e mescolate delicatamente per non smontare le uova.

Aggiungete la farina setacciata con il lievito, il pizzico di sale e la scorza grattugiata del limone ed infine unite la purea di fragole al resto dell’impasto ed il latte di mandorle.

Versate il composto nella tortiera e cuocete in forno statico preriscaldato a 175 gradi per 50-55 minuti.

Verificate la cottura facendo la prova stecchino prima di sfornare.

Fate raffreddare poi sformare la torta e trasferirla su un piatto da portata.

Al momento di servirla spolverizzate la superficie con lo zucchero a velo e per i più golosi qualche ciuffetto di panna!

 

Crema di asparagi, finocchi e patate con ceci croccanti alla paprica

Una crema leggera e delicata resa più stuzzicante dalla croccantezza dei ceci alla paprica.

 Un vero comfort food, perfetto per chi come me segue una dieta ipocalorica.

Ricca di nutrienti, un pasto completo: carboidrati, verdure e proteine, cosa volere di più?

Ingredienti per una persona:

½ mazzetto di asparagi sottili

½finocchio

Una patata piccola

1 scalogno

120 gr di ceci precotti

Un cucchiaio di paprica

Salvia qb

Sale qb

Olio qb

 

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 Preparazione:

pelate la patata, lavatela e tagliatela a tocchetti.

Pulite gli asparagi, privateli della parte inferiore coracea, tagliateli a rondelle tenete da parte qualche punta per guarnire il piatto.

Pulite e lavate il finocchio e tagliatelo a tocchetti.

Rosolate con un filo d’olio lo scalogno poi unite le patate ed infine asparagi e finocchi, coprite con acqua bollente.

Cuocete per 15 minuti e frullate fino ad ottenere una crema densa ed omogenea.

Sgocciolate i Ceci per bene, conditeli con olio, paprica e qualche foglia di salvia, distribuiteli su una placchetta da forno rivestita con carta forno e cuocete a 180 ° per 20 minuti.

Versate la crema calda nel piatto e guarnite con le punte degli asparagi e i ceci croccanti finite  con un giro di olio evo.

 

Risotto agli asparagi con gamberi

Il risotto agli asparagi è tra i miei preferiti, molto delicato, leggero ed il connubio con i gamberi è sublime!

Ingredienti per 4 persone:

320 gr di riso carnaroli

1 carota

1 costa di sedano

1 cipolla

1 scalogno

Un mazzo di asparagi

16 gamberi viola

1 litro di acqua

olio evo qb

pepe nero qb

 sale qb

 

 

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Preparazione

Lavate gli asparagi, staccate con le mani la parte più dura, tagliate le punte che serviranno per guarnire il risotto e tagliate a rondelle fini il resto degli asparagi.

Fate il brodo vegetale classico con la cipolla, il sedano, la carota ed aggiungete anche qualche gambo degli asparagi.

Sbollentate in acqua salata per un paio di minuti le punte di asparagi, raffreddatele in acqua e ghiaccio in modo da mantenere un bel colore brillante e la loro croccantezza.

Affettate lo scalogno e fatelo rosolare in una padella con olio evo, unite gli asparagi a rondelle, il sale ed un cucchiaio di brodo poi continuate la cottura per 5 minuti infine spegnete.

Frullatene la metà per ottenere una bella crema verde e liscia.

Pulite i gamberi togliendo il carapace, le teste e l’intestino.

In una padella fate rosolare olio e aglio, unite le teste dei gamberi e fatele rosolare, sfumate con il vino bianco, schiacciate bene le teste, quando il vino è evaporato spegnete e togliete le teste dei gamberi.

Tostate a secco il riso, quando sarà ben caldo bagnate con il brodo fino a coprirlo e continuate la cottura bagnando al bisogno.

A metà cottura circa aggiungete le rondelle di asparagi e la crema di asparagi continuate a cucinare il risotto, quando mancano 2-3 minuti alla cottura del risotto aggiungete le punte degli asparagi tenendone da parte 8 per la decorazione.  Terminata la cottura fate riposare coprendolo due minuti. Mantecate col burro, aggiungete una macinata di pepe, un filo d’olio e mescolate energicamente.

Scottate a fiamma vivace per pochi secondi i gamberi nel padellino con il sughetto delle teste poi spegnete.

Servite il risotto agli asparagi ben caldo guarnendo i piatti con le punte degli asparagi tenute da parte e quattro gamberi per piatto.

 

Confettura di fragole favetta

Le confetture e le marmellate sono una cosa che amo tanto fare, quest’anno mio figlio ha scoperto la confettura di fragole fatta in casa da una cliente di mio marito, non mi è sembrato vero, non vedevo lora arrivasse questo momento infatti ho comprato una cassetta di fragole favetta di Terracina e mi sono messa all’opera.

Io ho il cooking chef della kenwood, ma vi darò anche le indicazioni per poterla fare in maniera classica.

Ingredienti:

1 kg e 800 gr di fragole favetta

600 gr di zucchero semolato

1 limone

1 mela

Procedimento cooking chef kenwood

Lavate accuratamente le fragole e privatele del picciolo, pulite la mela, togliete il torsolo e tagliatela a pezzetti.

Montate il gancio a spirale con spatola, impostate la temperatura a 90° e la velocità di mescolamento a 1 poi versate le fragole, la mela ed il succo del limone.

Fate cuocere per 10 minuti le fragole.

Terminato il tempo incorporate lo zucchero a velocità di mescolamento 1 per 2 minuti per farlo assorbire.

Impostate la temperatura a 120° e fate bollire sempre a velocità di mescolamento 1 per 10 minuti.

Abbassate la temperatura a 100° e continuate la cottura sempre a velocità di mescolamento 1 per 1 ora circa, controllate il punto di solidificazione cioè:

versate un cucchiaio di marmellata su un piatto, fate raffreddare per un minuto e spingete la superficie della marmellata se raggrinzisce è pronta diversamente continuate la cottura fino a quando sarà della consistenza da voi desiderata.

Terminata la cottura, versate la confettura bollente nei barattoli precedentemente lavati ed asciugati (sanificati) lasciate 1cm di bordo, chiudete e mettete a testa in giù i barattoli infine lasciate riposare fino al raffreddamento.

 

 

 

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PROCEDIMENTO IN PENTOLA TRADIZIONALE:

Mettete le fragole in una terrina con lo zucchero e lasciatele a macerare per 1 ora circa, rimescolate periodicamente per sciogliere lo zucchero.

Mettete il tutto in una pentola dal fondo spesso, unite il limone e la mela tagliata a pezzettini poi portate a ebollizione.

Cuocete per un’ora a fiamma moderata mescolando delicatamente e spesso, usate un cucchiaio o  una spatola per non fare attaccare la confettura al fondo della pentola e per non far caramellizzare lo zucchero, se necessario schiumate il composto.

Una volta che la confettura raggiunge la consistenza desiderata (fate la prova di solidificazione) trasferitela ancora bollente nei barattoli in precedenza sanificati, riempiti fino a circa 1 cm dal bordo poi procedete come sopra.

 

 

Torta morbida al latte

Avevo l’esigenza di dover smaltire del latte in più ed allora ho cercato un dolce che avesse come base l’impiego del latte.

Ho trovato questa torta cremosa al latte: un dolce goloso, semplice, veloce da fare, dalla consistenza morbida che ricorda quella del budino e del creme caramel.

Un dolce scioglievole perfetto per concludere un pasto oppure come merenda.

 

 

Ingredienti per uno stampo da 22 cm:

400 ml latte fresco intero

160 gr farina 00

140 gr zucchero

4 uova medie

La buccia grattugiata di un limone

2 cucchiaini amaretto di Saronno velvet

 Qb zucchero a velo

 

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Preparazione:

Nella Planetaria con il gancio a frusta montate le uova con lo zucchero e la scorza grattugiata del limone fino a ottenere un composto gonfio e spumoso (5 minuti a  media velocità) aggiungete la farina  ed abbassate la velocità, quando si sarà accorpata versate il latte a filo e i due cucchiaini di liquore, l’impasto risulterà piuttosto liquido.

Imburrate e infarinate uno stampo da 22 cm di diametro, versate il composto e infornate a 180 °C in forno statico per circa 60 minuti.

Il dolce sarà cotto ma il suo interno risulterà morbido e umido, con la stessa consistenza del crème caramel.

Sfornate la torta e lasciatela intiepidire poi sformatela

e  fatela freddare completamente.

Spolverizzate con abbondante zucchero a velo e servite.

La torta al latte si può servire sia tiepida che fredda accompagnandola con una confettura di fragole come ho fatto io oppure potete utilizzare anche altri gusti di confetture.

Si conserva in frigo per 3/4 giorni!

 

Arancine di grano allo zafferano, prosciutto e mozzarella.

Una ricetta che nasce per recuperare il grano cotto in esubero per la pastiera, ho pensato di trattarlo come il risotto per le arancine.

Una prova che si è rivelata di straordinaria bontà tanto da rifarle prossimamente comprando appositamente il grano cotto.

Ne ho fatto una versione mignon o finger della grandezza poco meno di un mandarino.

Ingredienti per 4 mini arancine:

200 gr di grano cotto

10 gr di burro

1 cucchiaio di latte

10 gr di parmigiano o grana grattugiato

20 gr di prosciutto cotto a cubetti

20 gr di pasta di mozzarella (mozzarella per pizza)

Un pizzico di zafferano in   polvere

2 cucchiai di farina 00

500 ml di olio di semi di arachidi

Acqua qb

Sale qb

 

 

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 Preparazione:

In un tegamino a fuoco moderato ripassate mescolando continuamente per 5 minuti il grano con il burro e lo zafferano, spegnete ed aggiungete il parmigiano.

Mettete il grano in un piatto piano, coprite con la pellicola e fate raffreddare in frigorifero.

Formate la pastella con la farina e tanta acqua quanto occorre per avere la consistenza cremosa (come la pastella delle crepes).

Dividete in quattro il composto di grano, mettetene 1/4 nel palmo della mano ed al centro posizionate un po’ di prosciutto e mozzarella poi chiudete il palmo e compattate  dando la forma sferica dell’arancina.

Passate nella pastella poi nel pangrattato e proseguite cosi fino a finire tutte e quattro le arancine.

Friggete le arancine ad immersione in abbondante olio di semi di arachidi a 170 ° fino alla doratura delle arancine (all’ incirca 5 minuti).

Scolate ed adagiatele su carta assorbente e servitele ancora calde.

 

PASTIERA NAPOLETANA

Se “Cu ‘o babà nun se pazzea “ come dice la Laurito, aggiungo io … ”con la pastiera nemmeno”,  per i napoletani è cosa serissima, ogni famiglia ha la sua ricetta!

Infatti è un dolce della tradizione partenopea, tipico del periodo pasquale, a base di pasta frolla, grano, ricotta, uova e dal profumo inebriante di fiori d’arancio.  

E’ uno dei miei dolci preferiti, l’ho conosciuto quando mi sono trasferita a Roma 26 anni fa ed da allora non è Pasqua se non ne mangio almeno una fetta!

 

 

Ricetta per un ruoto da pastiera di 20 cm 8 persone:

Per la frolla:

250 gr farina 00

90 gr di zucchero a velo

90 gr di burro

1 uovo (60 gr)

½ albume (17 gr)

Zeste di 1 limone

Per la crema di grano:

200 gr di grano per pastiera

50 ml di latte intero

15 gr di burro

Scorza di ½ limone

Per la crema di ricotta:

300 gr di ricotta di pecora

175 gr di zucchero

2 uova

1 tuorlo

15ml di essenza di fiori di arancio

70 gr di canditi di arancia e cedro

Un pizzico di cannella.

 

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Procedimento:

Sono tutte preparazioni che potete fare il giorno prima.

Per la Frolla:

In una planetaria con gancio a foglia mettete tutti gli ingredienti ed impastate fino ad avere un impasto compatto poi avvolgetelo in una pellicola e mettetelo 1 ora in frigorifero.

 

Per il grano:

Portate a bollore il grano con il latte, il burro e la buccia grattugiata del limone, mescolate bene fino ad ottenere una crema, spegnete e trasferite in una pirofila bassa e larga dopo fatelo freddare.

Per la crema:

Setacciate la ricotta, aggiungete lo zucchero, la crema di grano, le uova battute, l’essenza di fiori di arancio, la cannella ed i canditi infine lavorate bene il composto.

Imburrate ed infarinate il ruoto.

Prendete il panetto di frolla e tagliatene ¼ che utilizzerete per le strisce.

Stendete la parte più grande della pasta con il mattarello ad uno spessore di circa 3-4 mm. Poi arrotolate la pasta sul mattarello e srotolatela sullo stampo, fate aderire bene al fondo ed ai bordi poi eliminate la pasta frolla in eccesso passando il mattarello sui bordi che rifilerete con l’aiuto di un coltellino, bucherellate la base con una forchetta.

Trasferite la crema all’interno, sbattete delicatamente il ruoto sul piano per eliminare eventuali bolle d’aria.

Spianate il quartino di pasta che avete scansato prima e realizzate 7 striscioline da 1 o 2 cm, ponete le prime 4 in senso trasversale, sovrapponete le altre 3 creando il classico reticolo, eliminate gli eccessi di frolla.

Cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per circa 60 minuti sul ripiano più basso del forno.

Quando si sarà raffreddata completamente potete sformarla.

Ps la pastiera prima di incartarla va fatta asciugare a temperatura ambiente  per 24 ore.

Ps 2 La pastiera napoletana può essere conservata per svariati giorni senza problemi a temperatura ambiente. Si consiglia un luogo fresco ed asciutto, basta incartarla con della carta da forno.