Polpo grigliato su purea di zucca speziata

Adoro il polpo grigliato, oggi lo propongo associato ad una profumata e speziata purea di zucca mantovana, provatela e fatemi sapere… un sapore intenso ma delicato al contempo.

Ingredienti per 4 persone:

1 kg di polpo circa

2 grosse fette di zucca mantovana

½ porro

½ cucchiaino di lemongrass in polpere

½ cucchiaino di senape in grani

Zenzero fresco qb

Origano fresco qb

Cedrina (erba Luigia)

Sale qb

Pepe nero qb

Olio evo qb

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Preparazione:

Riempite una pentola capiente con acqua e portate a bollore.

Pulite il polpo, lavatelo bene sotto l’acqua corrente, eliminate gli occhi, le viscere contenute nella sacca ed il becco. Non appena l’acqua bolle, calate il polpo tenendolo per la testa: alzatelo ed immergetelo velocemente due o tre volte per far arricciare i tentacoli infine copritelo e cuocetelo per 20 minuti.

Spegnete, scolatelo e fatelo freddare.

Tagliate il polpo: mettete la testa da una parte, dividetela in 4 parti poi tagliate i tentacoli singolarmente infine disponete tutto in un piatto.

Pulite lavate ed affettate il porro poi in una padella fatelo rosolare con olio evo.
Pulite ed affettate la zucca ed unitela al porro, aggiungete l’acqua bollente e fate cuocere fino a che la zucca non diventi cremosa,  aggiungete la senape ed il lemongrass,  poi spegnete e frullate col minipimer fino ad otterrete una purea.

Spennellate il polpo con olio evo, scaldate la piastra, quando è rovente, ponetevi i tentacoli e la testa e cuoceteli 4 minuti per ogni parte.

In ogni piatto versate la purea di zucca, una grattata di zenzero e ponetevi sopra il polpo, finite i piatti con foglie di origano fresco, cedrina (erba Luigia) e un filo di olio evo.

pasta fresca all’uovo

Ho scoperto che fare la pasta a mano è un ottimo antistress.

L’’impasto base di regola è il seguente: per ogni 100 gr di farina si aggiunge 1 uovo, io utilizzo farina di grano tenero ’00 e una percentuale di farina di grano duro che regala la giusta rugosità e consistenza!

La uso per fare la sfoglia delle: lasagne, cannelloni, fettuccine, e maltagliati.

Ricetta per 4 persone :

300 gr di farina 00

100 gr di farina di semola di grano duro

4 uova grandi a pasta gialla

pizzico di sale 

 

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Procedimento:

Disponete le farine a fontana sul piano di lavoro, create un cratere al centro dove metterete le uova e un pizzico di sale.

Con una forchetta, sbattete le uova ed incorporate a poco a poco la farina, formando una crema.

Coprite piano piano la crema con tutta la farina ed impastate con le mani.

Quando l’impasto prende forma e non attacca più, procedete ad impastare energicamente tirando e stirando l’impasto, piano piano il panetto diventerà più morbido e liscio.

A questo punto formate una palla, copritela con la pellicola o lasciatela sul piano lavoro coprendola con una ciotola, fate riposare l’impasto per 30 minuti.

Stendere la sfoglia a mano :

Se non avete una spianatoia di legno molto larga e lunga, conviene dividere il panetto di impasto a metà, coprendo la parte che non utilizzate subito.

Infarinate leggermente il piano di lavoro con la farina, inziate a schiacciare l’impasto con le mani quindi stendete la sfoglia energicamente, le mani devono partire sempre vicine sul matterello per poi scorrere lateralmente distanziandosi, esercitate sempre una leggera pressione verso l’esterno, non arrivate mai fino ai bordi altrimenti si assottiglieranno troppo rompendosi, sui bordi passerete alla fine.

 

 

Per fare le fettuccine Lo spessore della sfoglia finale sarà di 2 mm circa.

Spolvera la sfoglia di farina ed arrotolatela poi tagliatelo a rondelle di circa 4/5 mm con un coltello a lama liscia.

 

Per i maltagliati lo spessore sarà di 1-2 mm, ricavate delle strisce, infarinatele e piegatele in due, tagliate la pasta in maniera obbliqua ed irregolare.

 

 

Fate sciugare poco la pasta e cuocetela. conservatela in frigo se la consumate entro due giorni, oppure congelatela!

NB la pasta congelata va cotta da congelata

 

Crostata di ricotta e visciole

Ricetta della mia amica Maria Castellano, che in fatto di dolci a mio avviso è la numero uno.

Per me che non sono un’amante dei “dolci troppo dolci” questa crostata è il top!!

La particolarità e la bontà di questa torta consiste nel fatto che la ricotta non è lavorata con lo zucchero ma è soltanto sgocciolata e setacciata.

Per la frolla ho utilizzato la ricetta della frolla cookie.

330g di farina 00

165 g burro

130 zucchero semolato

4 g di lievito per dolci

1 uovo intero

2 tuorli

200 g di confettura di visciole

300 gr di ricotta mista

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Preparazione:

 in Planetaria lavorate il burro con lo zucchero, aggiungete l’uovo ed i tuorli, miscelate la farina ed il lievito per i dolci.

Formate un panetto schiacciato e fatelo riposare per almeno 30 minuti in frigorifero.

Imburrate ed infarinate la teglia per crostata di 24 cm, stendete un po’ più della metà dell’impasto e foderate lo stampo. Bucherellate la pasta e spalmate la confettura di visciole e sopra di essa la ricotta, ricoprite con il rimanente impasto bucherellate la pasta ed infornate.

Cuocete per 10 minuti a 180° e poi 30 minuti per 170°.

Paccheri al sugo di totani e olive

Questo è un piatto dei ricordi di un fine settimana passato molti anni fa in Costiera Amalfitana, mi riferisco ad un piatto di bucatini ai totani…a dire poco squisito, mangiato in un rinomato e storico ristorante di Atrani.

Non so se sono riuscita a replicare a puntino il loro piatto ma io c’è l’ho messa tutta ed il gusto mi sembra molto simile!

Una esecuzione semplice, gustosa ma non veloce.

Ingredienti per 4 persone:

320 g di paccheri

500 g. di totani freschi

2 lattine da 250 g. di   datterini  

1 spicchio d’aglio

1 peperoncino

20 olive di Gaeta

40g di olio evo

sale q.b.

vino bianco secco mezzo bicchiere

prezzemolo fresco qb

 

 Preparazione:

Lavate e pulite i totani poi tagliateli a pezzetti non troppo piccoli.

In una padella capiente rosolate con olio evo, aglio e peperoncino, quando l’aglio sarà dorato

aggiungete i totani, saltateli e sfumate con il vino bianco, alzate la fiamma e fate evaporare.

 Aggiungete i pomodorini e le olive, abbassate la fiamma e fate cuocere il tutto per circa 30 minuti.

Cuocete i paccheri in acqua bollente poco salata, scolatela un minuto prima rispetto al tempo riportato sulla confezione poi finite la cottura direttamente nel sugo di totani, saltate ed aggiungete il prezzemolo tritato al momento, spegnete e servite.

Risotto zucca pioppini e salsiccia

In tanti mi avete chiesto la ricetta di questo risotto, et voilà, un risotto tutto autunnale che con le temperature di questi giorni è l’ideale.

La zucca mantovana dal gusto dolce, quasi mandorlato e i pioppini con il loro ricco aroma,

un connubio perfetto!!!

Il Castelmagno ha poi completato l’opera esaltando tutti i sapori,

provate per credere.

 

Dosi per quattro persone:

320 gr riso Vialone Nano

250 gr di funghi pioppini

2 fette di zucca mantovana

2 spicchi di aglio

1 salsiccia di Norcia

Vino bianco ½ bicchiere

1 cipolla

1 carota

1 costa di sedano

Un litro di acqua

50 gr di castelmagno

50 gr di burro

Pepe qb

Sale qb

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Preparazione:

Fate il brodo vegetale con una cipolla, una costa di sedano, una carota e sale qb.

Sbucciate l’aglio, in una padella fatelo rosolare con olio evo.
Pulite ed affettate la zucca ed unitela all’aglio, rosolate e coprite con il brodo bollente,  fate cuocere fino a che la zucca non diventi cremosa.

Togliete il budello dalla salsiccia e in un piatto lavoratela con la forchetta.

In una padella unta di olio fate rosolare la salsiccia quando avrà perso i suoi liquidi sfumate con il vino bianco.

Pulite i pioppini che troverete a ceppetti uniti alla base dalla stessa radice.

Per pulirli prendete il ceppetto e recidete ad 1 cm circa dalla radice.

In un tegame fate rosolare lo spicchio d’aglio con l’olio evo, quando l’aglio si è dorato aggiungete i funghi aggiustate di sale e fate cuocere.

In un tegame alto tostate a secco il riso ed iniziate ad aggiungere il brodo caldo, a metà cottura unite anche la crema di zucca, la salsiccia e metà dei funghi, aggiungendo sempre il brodo, terminate la cottura del riso rispettando i tempi di cottura riportati sulla confezione. 

A fuoco spento mantecate il risotto con il burro ed il Castelmagno.

Servite decorando ogni piatto con una striscetta di pioppini ed una spolverizzata di pepe nero macinato al momento!

Spaghettoni all’aglione, datterini e tartufo estivo

Questa è una ricetta molto amata a casa mia, una ricetta che mio marito ha improvvisato tempo fa per una cena con amici prima delle vacanze, il frigorifero non era molto fornito, ha usato quello che aveva e così  ha improvvisato un piatto molto veloce ed allo stesso tempo molto gustoso. L’ho replicato con un po’ di pomodori datterini, l’aglione della Val di Chiana e lo scorzone, tutti prodotti magnifici acquistati nell’ultimo fine settimana trascorso in Umbria.

Non so se conoscete questo meraviglioso prodotto, mi riferisco all’aglione della  Val di Chiana, è una varietà di Allium tipica del territorio, che si estende tra le province di Arezzo, Siena e Perugia. La pianta si caratterizza per spicchi molto più grandi di quelli dell’aglio comune, che arrivano a pesare 70-80g, e i bulbi superano normalmente I 500g. E’più dolce e molto meno invasivo dell’aglio.

 

Ingredienti per 4 persone:

400 g di pomodori datterini

80 g tartufo nero o scorzone

2 spicchi di aglione della Chiana

5 cucchiai olio EVO

q.b. pepe nero macinato

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Preparazione:

Pulite bene i tartufi e grattugiateli, nel frattempo lavate e tagliate a metà i datterini.

Affettate e tritate l’aglione molto sottile, mettetelo in una padella con olio extravergine, coprite con un coperchio e continuate con una cottura molto delicata, fino al completo scioglimento dell’aglione.

Una volta sciolto, sfumate con il vino e lascialo evaporare a fiamma media.

Asciugato il vino, aggiungete i datterini e continuate la cottura per circa 20 minuti. Togliete la padella dal fuoco e versare il tartufo grattugiato, cuocete la pasta per il tempo riportato sulla confezione, scolate e saltate in padella con il condimento.

Servitela calda e per i più golosi, aggiungete ancora una bella grattugiata di tartufo.

Crostatine con confettura di visciole

Le crostate sono in assoluto i dolci preferiti da mio marito, con le confetture o marmellate, l’importante per lui è che siano ben cotte e friabili.

In questo articolo sono mini e farcite con la marmellata di visciole fatta in casa.

 

 

indredienti per 7/ 8 crostatine da 12 cm

250 g di farina 00

3 tuorli

150 gr di burro

100 gr di zucchero a velo.

200 gr di confettura di visciole

Preparazione:

Mettete tutti gli ingredienti: farina, burro, tuorli e zucchero nella planetaria ed impastate con il gancio k.

Avvolgete l’impasto nella pellicola e ponetela in frigo per un’ora.

Imburrate ed infarinate gli stampi per crostatine  

Stendete la frolla sulla spianatoia infarinata o su carta da forno, usate gli stampini per coppare la pasta, che una volta coppata rimarrà dentro le formine, fatela aderire bene con le mani, bucherellate con la forchetta, versate in ogni teglietta un cucchiaio e ½ di confettura. Con la pasta rimasta fate le striscette larghe 1 cm.

Infornate a 180° per 30 minuti.

Pasta con pesce spada e melanzane

Dando una sistemata alle ricette mi sono accorta che questa  non la avevo ancora inserita.

Quando voglio coccolare i miei ospiti la pasta con spada e melanzane è uno dei piatti  in testa alla hit.

Un piatto tipico che rappresenta la mia Sicilia!

Ricetta per 4 persone:

320 gr di pasta in questo caso io ho usato i fusilli

400 gr di pesce spada fresco in

250 gr Pomodori datterini

1 melanzana viola

1 mazzetto menta fresca

1 bicchiere di vino bianco

Olio evo qb

Olio di semi di arachidi 500 ml

Sale qb

Pepe nero qb

Preparazione:

In una padella fate rosolare con olio evo, l’aglio ed il peperoncino, lavate e tagliate a metà i datterini, uniteli al soffritto, fateli appassire poi unite il pasce spada cubettato, sfumate con il vino bianco, fate cuocere fin quando il vino è completamente sfumato infine appurate che il pesce spada sia cotto e spegnete.

Lavate e cubettate le melanzane, friggetele in olio caldo, quando saranno d’orate scolatele e poggiatele su carta assorbente e unitele al sugo di pesce spada.

Cuocete la pasta, scolatela al dente e passate tutto in padella, aggiungete acqua di cottura e saltate, aggiungete la menta u a spolverata di pepe macinato fresco e servite ben caldo.

Riso venere con orata e frutti di bosco

Una insalata di riso fresca, ricca di contrasti, di sapori e di consistenze.

L’autunno è entrato ma ancora le temperature estive si oppongono prepotentemente ed io continuo a mangiare cibi freschi come questa fantastica insalata.

Acidità, dolcezza, freschezza, leggerezza, croccantezza, ecco cosa trovate in questo stupendo piatto!

Ingredienti per 4 persone:

280 g di riso venere

300 etti di filetti di orata

125 g di lamponi freschi

125 gr di ribes freschi

125 gr di mirtilli freschi

40 g di olio evo

½ finocchio

2 limoni verdoni non trattati

5 ravanelli

Foglie di cedrina (erba Luigia) qb

Sale qb

Preparazione:

Cuocete i filetti di orata al vapore.

Eliminate le foglie dai ravanelli, lavateli ed affettateli a rondelle sottili poi dividete a metà il finocchio ed usatene solo una parte che laverete ed affetterete a strisce sottili.

Ponete gli ortaggi a bagno in una ciotola d’acqua fredda, lasciatela in frigorifero per 1 ora, in questo modo resteranno più croccanti.

Cuocete il riso in abbondante acqua salata per il tempo riportato in confezione poi scolatelo e passatelo sotto l’acqua corrente. Trasferitelo su un ampio vassoio e lasciatelo raffreddare.

Adesso componete l’insalata, trasferite il riso in una ciotola capiente, condite con olio evo, il succo di limone, i frutti di bosco sciacquati, la scorza di limone e le foglie di cedrina, ponete la ciotola  per mezz’ora in frigorifero, l’insalata è pronta per essere servita!

Torta di ricotta con mandorle e zafferano

 Probabilmente l’ho già scritto, non sono amante dei dolci,  ad una torta  preferisco una quiche salata … però amo profondamente farli.

Nel prepararla mi sono davvero divertita e rilassata.

Questa torta mi ha incuriosita tantissimo; la ricotta con lo zafferano in un dolce… le mandorle…tutti sapori a me cari.

Il suo profumo  in  cottura ha invaso la mia casa e anche tutto il condominio.

Il profumo delle mandorle e dello zafferano insieme, è qualcosa di sublime..

Perfetta per la colazione ma anche per la merenda, provare per credere.

 

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Ingredienti per uno stampo di 24 cm:

Farina ”00” 250 g

Ricotta di mucca 250 g

Zucchero semolato 150 g

Mandorle tritate 100 g

Olio di semi di arachidi 80 ml

Mandorle a lamelle 40 g

uova medie 3

Zafferano una bustina

Lievito per dolci ½ bustina

Burro e farina per lo stampo.

Preparazione

Imburrate ed infarinate la tortiera.

Setacciate la ricotta e lavoratela con lo zafferano, le uova, lo zucchero e l’olio poi accorpatevi la farina, le mandorle tritate ed il lievito.

Versate il composto nella tortiera, distribuite le lamelle di mandorle sulla superficie ed infornate per 40-45 minuti a 180°

Sfornate, fate raffreddare, trasferite la torta in un piatto, spolverizzate con lo zucchero a velo e servite.