Couscous di cavolfiore cheto con baccalà e mandorle

 Anche in questo articolo sono a raccontarvi una ricetta chetogenica.

Il couscous di cavolfiore è un piatto sfizioso e perfetto per questa dieta. Crudo prende l’aspetto e la consistenza del couscous e voi sapete quanto io lo ami, restando quasi crudo diventa un piatto salutare in quanto le vitamine ed i sali minerali rimangono integri.

Ingredienti:

Quantità per 1 persona

200 g cavolfiore pulito 

160 g di cuore di baccalà ammollato

15 g olio evo

aglio liofilizzato qb

10 g mandorle 5 g

Pizzico di paprica dolce

Pizzico di curry

Pizzico di sale

Timo limonato fresco qualche rametto

 

 

 

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Procedimento:

Polverizzate la metà delle mandorle, il resto sminuzzatelo grossolanamente e tostatelo.

dividete il cavolfiore in cimette e frullatelo finemente con un robot da cucina.

Condite il cavolfiore con le spezie: l’aglio 7 gr di olio evo e spadellate per 5 minuti. aggiungete una tazzina di acqua e spegnete.

Panate i filetti con la polvere di mandorle e un pizzico di aglio liofilizzato.

Poggiate il pesce sulla padella calda aggiungete sul pesce il timo   limonato e fate cuocere con coperchio minuti per lato,

A fine cottura aggiustate di sale e dividete il pesce a bocconcini sul couscous ultimate il piatto cospargendolo di mandorle e olio evo … buon appetito!

 

TORTA CAMILLA GLUTENFREE SENZA ZUCCHERO E LATTOSIO

Questa torta Camilla è una versione senza glutine, senza lattosio e zucchero, facile e veloce da realizzare, leggera e deliziosa.

Mio figlio mi ha rivelato che non si è accorto di tutti questi “senza”

Ingredienti per una tortiera da 22 cm di diametro

 

 

Ingredienti:
250 g di carote pulite

260 di eritrolo

200 g di farina di riso

150 g di uova intere ( 3 uova medie)

100 g di polvere di mandorle

100 g di spremuta di arancia
80 g di olio di semi
16 g di lievito per dolci (una bustina)
¼ di scorza grattugiata di un’arancia
un pizzico di sale

 

 

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 Esecuzione

Spennellate con l’olio la tortiera, posizionate sul fondo un disco di carta da forno tagliato su misura, fatelo aderire.

Lavate e pelate le carote, tritatele finemente in un mixer, aggiungete l’olio e continuate a frullare poi aggiungete il succo di arancia e continuate a frullate finché non otterrete una crema di carote bella liscia ed omogenea. 

In una ciotola capiente con le fruste elettriche montate le uova intere con l’eritrolo e la scorza di arancia grattugiata per almeno 5 minuti, fino a quando il composto non risulterà gonfio, spumoso e di color giallo paglierino.

Aggiungete al composto la crema di carote e continuate a lavorare il composto finché le carote non vengono assorbite. Unite poco per volta la polvere di mandorle, continuate a lavorare con le fruste, aggiungete la farina di riso setacciata con il lievito, mescolate sempre con l’aiuto delle fruste elettriche fino ad ottenere un composto omogeneo.

Versate l’impasto nello stampo da tortiera e cuocete in forno statico preriscaldato a 175° per 55/60 minuti nel primo ripiano in basso. Fate la prova cottura con lo stuzzicadenti e poi sfornate il dolce.

Si conserva sotto la campana per tre /quattro giorni.

 

Crema di funghi chetogenica con petali di tartufo e nocciole toste

Con la dieta chetogenica devo davvero ingegnarmi per prepararmi qualcosa da mangiare che sia appagante e saporita,  gli ingredienti a disposizione non sono tanti.

La crema di funghi che ho preparato si è rivelata davvero gustosa tanto da doverla replicare anche per mio figlio ed  è anche  piacevole da sgranocchiare grazie alle nocciole tostate.

 

Ingredienti per una persona

200 gr di funghi misti io ho fatto 100 di champignon e 100 di chiodini

90 gr di ricotta di mucca

5 gr di nocciole tostate

15 gr di olio evo

½ scalogno

4 petali di tartufo nero ( anche quello sott’olio va bene)

Sale qb

 

preparazione:

Pulite e lavate i funghi chiodini, tagliate gli champignon e metteteli in pentola con lo scalogno, coprite con acqua, portate ad ebollizione e continuate a  far sobbollire per 20 minuti.

 Con un frullatore ad immersione frullate fino  ad ottenere una vellutata. Aggiungere la ricotta, mescolate bene e cuocete per altri 5 minuti a fuoco lento.

Impiattate ultimando con del prezzemolo se vi piace, aggiungete le nocciole spezzettate ed i petali di  tartufo sempre che siano  di vostro  gusto ed infine  l’olio evo.

 

TORTA AL CACAO E YOGUT CON ALBUMI

 In questi giorni avevo necessità di smaltire gli albumi della frolla che ho preparato e dello yogurt prossimo alla scadenza, la torta al cacao e yogurt con albumi era perfetta.

 Una torta golosa, sofficissima, cioccolatosa, perfetta per la colazione o la merenda, senza burro e senza tuorli!

 

Ingredienti per uno stampo da 22 cm

350 g Yogurt bianco naturale 

240 g Farina 00 

180 g Zucchero 

100 g Olio di semi di arachidi

100 g di gocce di cioccolato

40 g Cacao amaro in polvere

4 albumi

1 bustina Lievito in polvere per dolci 

 

 

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Preparazione:

In una ciotola montate a neve ferma gli albumi.

In un’altra ciotola più grande setacciate le polveri: la farina, il lievito, lo zucchero, il cacao e mescolate.

Versate l’olio, lo yogurt e mescolate con una spatola fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Incorporate poi gli albumi poco per volta, mescolando dal basso verso l’alto infine unite le gocce di cioccolato e mescolate per accorparle uniformemente nell’impasto.

Imburrate la tortiera, posizionate sul fondo un disco di carta da forno tagliato su misura facendolo aderire poi infarinate i bordi della tortiera ed infine versatevi l’impasto.

 Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 45/50 minuti, facendo sempre la prova dello stecchino prima di sfornare il dolce. Lasciate raffreddare completamente nello stampo prima di trasferirla su un piatto.

 

Passavolanti di Vicari

Sono dolci che mi hanno appassionata sia per la loro storia che ho trovato davvero divertente e sia per la loro semplicità.

Furono inventati nel 1700 dai monaci del Convento di San Francesco a Vicari, paesino dell’entroterra palermitano per omaggiare gli invitati al matrimonio della figlia del re.

La storia narra che i monaci non avendo previsto un numero enorme di invitati alle nozze, cominciarono a passare velocemente questi dolci ad altezza d’uomo e solo i più veloci riuscivano a prenderli limitandone il  consumo… da qui il nome di “passavolanti”.

L’ingrediente principe di questi golosi dolcetti è la mandorla, di cui Vicari è terra d’elezione, poi zucchero, uova, farina e cannella. La loro caratteristica principale è quella che in controluce devono apparire quasi trasparenti.

 

Ingredienti:

500 g mandorle tostate

3uova di media grandezza

300 g di zucchero

100 g di farina 00

scorza e succo di 1/2limone

Cannella meno di mezzo cucchiaino

 

 

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Procedimento

Tritare grossolanamente le mandorle.

Lavorare le uova con lo zucchero.

Ottenuto un composto chiaro, lucido e corposo aggiungete la cannella, la scorza grattugiata del limone, il suo succo, le mandorle e la farina.

Mescolate il tutto e versatelo a cucchiaiate su una teglia foderata con carta forno, infornate a 180° per 15/20 minuti.

 

cookies alla zucca burro di arachidi e cioccolato

Do il benvenuto all’autunno con questi meravigliosi biscotti alla zucca, burro di arachidi e cioccolato, combinazione vi assicuro esplosiva!

Sono golosissimi e speziati, per realizzarli è indispensabile usare la zucca che ha poca acqua, io ho usato quella mantovana ed il burro di arachidi croccante cioè quello con i pezzettini di arachidi.

 

Ingredienti per 28 biscotti da 30 gr

250 g di zucca Mantovana per avere circa di 138 g  di purea di zucca

160 g di farina 00

173 g di burro di arachidi croccante

120 g di burro temperatura ambiente

130 g di zucchero di canna biondo

60 g di zucchero semolato

30 g di gocce di cioccolato

1 uovo grande a temperatura ambiente

1 cucchiaino di vaniglia in polvere

½ cucchiaino di bicarbonato di sodio

¾ cucchiaino di cannella

½ cucchiaino di sale

½ cucchiaino di zenzero in povere

 

 

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Istruzioni

Per la purea di  zucca io ho usato la  preparazione veloce al microonde:  sbucciate la fetta di zucca, pulite dai semini e i filamenti e tagliatela  a cubetti della stessa dimensione.
Mettete i cubetti di zucca in un contenitore adatto al microonde e infornate a funzione microonde 750 W per 10 minuti , non c’è bisogno di coprire, vi basterà solo mescolare a metà cottura, io calcolo 5 minuti iniziali, mescolo e continuo per altri 5 minuti.
La zucca sarà tenera e basterà schiacciarla con la  forchetta per ottenere una purea morbidissima.

Se non avete il forno a microonde potete usare la Cottura in forno tradizionale:

affettate la zucca, togliete i semi e i filamenti interni, avvolgete in carta stagnola ben chiusa e posizionate su una teglia da forno, Infornate a 200 gradi per circa 40 minuti o almeno fino a che quando diventi tenera.

Togliete la polpa dalla zucca e ripassatela con una forchetta.
In una ciotola di medie dimensioni mescolate la farina, il bicarbonato, la cannella, lo zenzero ed il sale. 

In una grande ciotola lavorate con il battitore elettrico a velocità minima il burro, lo zucchero di canna e lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo. Aggiungete l’uovo e mescolate fino a quando non è completamente incorporato. Mescolate la vaniglia, il burro di arachidi e la purea di zucca.

Aggiungete ora gli ingredienti secchi e amalgamate fino a ottenere un composto omogeneo infine unite le gocce di cioccolato.

Coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per almeno 1 ora.

Preriscaldate il forno a 175°, create delle palline di 30 gr ogniuna e disponetele sulla teglia a circa 5 cm  di distanza l’una dall’altra.

Premete leggermente sulla parte superiore delle palline con il polpastrello dell’indice per appiattirle, se preferite  usate una forchetta per creare una decorazione ad incrocio.

Cuocete in forno per 14 minuti o finché i bordi saranno dorati.

Lasciate raffreddare sulla teglia per circa cinque minuti poi trasferite i biscotti su una griglia per farli raffreddare completamente. 

Conservazione: Conservate i biscotti in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per un massimo di 5 giorni. Congelate i biscotti cotti per un massimo di 30 giorni in un contenitore ermetico. Scongelate in frigorifero o a temperatura ambiente.

 

 

INSALATA DI OMBRINA IN CROSTA DI SESAMO CON RUCOLA E PESCHE

La  colonna sonora  di queste  giornate roventi ed afose è il frinire delle cicale!

non mi abbandona un attimo!!!

Con la  calura estiva la voglia  di cucinare è pari a zero, cresce invece la voglia di cibi freschi, leggeri e salutari.

Il piatto che oggi vi propongo ha tutte  queste caratteristiche!

 Grazie alla grande quantità di vitamine e antiossidanti contenuti nella pesca, alle proteine, alle vitamine, ai sali minerali e agli acidi grassi essenziali Omega3 di cui il pesce fresco è naturalmente ricco, direi che  possiamo considerarlo un piatto completo e ben bilanciato.

Ingredienti per 4 persone:

500 gr Filetti di ombrina fresca

200 gr di rucola selvatica

4 Pesche noci gialle

1 cipolla di tropea

QB Semi di sesamo

2 lime

40 gr Olio evo

1 cucchiaio di aceto di vino bianco

Sale qb

Pepe rosa qb

 

 

Preparazione:

Lavate sotto l’acqua corrente le pesche, dividetele a metà, denocciolatele e tagliatele a  spicchi di 1 cm di spessore.

Sbucciate la cipolla, affettatela a rondelle sottili, portate ad ebollizione l’acqua poi aggiungete un cucchiaio di aceto bianco, tuffatevi la cipolla e fatela sobbollire per un 2 minuti, scolatela e mettetela in una ciotola con acqua e ghiaccio infine scolatela nuovamente e mettetela via.

Mondate e lavate la rucola in una bacinella con abbondante acqua fredda.

Versate in una ciotola l’olio evo ed il succo di lime, due pizzichi di sale poi emulsionate con  la forchetta fino ad ottenere un composto denso.

Spennellate i filetti con olio evo e panateli con il sesamo, mettete una padella antiaderente su fuoco dolce, versate un cucchiaio di olio evo ed adagiatevi i filetti di ombrina, cuoceteli 5 minuti per lato e spegnete.

Impiattate:  posizionate sul fondo deli piatti la rucola adagiate sopra l’insalata gli spicchi di pesca ed i filetti di ombrina spezzettati infine irrorate con l’emulsione di lime ed una macinata di pepe.

 

Insalata di polpo alla catalana

Appena terminata la prima vacanza Sarda dell’estate 2024, tanti giorni meravigliosi all’insegna del total relax, tanto mare, belle serate con amici e l’immancabile uscita in gommone a Tavolara.

 Ed è proprio nella sosta pranzo da Tonino il “Re di Tavolara” che ho potuto assaggiare questa meravigliosa insalata di polpo alla catalana, insalata solitamente servita come antipasto o come piatto unico, un modo freschissimo e gustosissimo per mangiare il polpo, una ricetta semplice, la parte più difficoltosa della ricetta è sicuramente la cottura del polpo che deve risultare tenero, è importante che la cottura avvenga con l’acqua che sobbolle lentamente.

La ricetta che vi lascio ha delle personalizzazioni., anche se devo dire di essere rimasta abbastanza fedele a quella assaggiata a Tavolara.

 

Ingredienti per 4 persone

PER LA COTTURA DEL POLPO

Polpo 1 kg

Aglio 1 Spicchio

Alloro 1 Foglia

Pepe nero in grani 1 Cucchiaino

Qb di sale

PER L’INSALATA

500 g di pomodorini rossi (datterini)

3 coste di sedano

200 gr di cipolla rossa di Tropea

Qb  olio extravergine di oliva

20 gr Aceto di vino bianco

1 cucchiaino di zucchero

2 limoni

Qb sale

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Preparazione:

Tagliate a fettine sottili la cipolla rossa di Tropea, aggiungete 2 cucchiai di olio Evo, 2 cucchiai di aceto bianco, 1 cucchiaio di zucchero e il succo di 1/2 limone. Lasciate marinare la cipolla tagliata per circa 24 ore.

Lavate il polpo sotto l’acqua corrente e pulitelo.

Togliete il becco, la parte dura al centro del corpo (con un po’ di pressione si sfilerà). 

Rivoltate la testa e pulitela all’interno, lavate bene i tentacoli ma se riuscite fatelo pulire dal vostro pescivendolo di fiducia.

Mettete a bollire una pentola piena d’acqua per ¾  d’altezza con la foglia d’alloro, lo spicchio d’aglio sbucciato e il pepe in grani.

Quando arriva a bollore aggiungete un cucchiaio di sale, immergete il polpo nell’acqua bollente per un paio di volte, tenendolo per la testa. In questo modo i tentacoli si arricceranno. Questo passaggio consentirà alla carne del polpo di risultare tenera e non gommosa.

Cuocete il polpo a fiamma bassa con un coperchio per 40 minuti, l’acqua non deve perdere mai il bollore.

Verificate con i rebbi di una forchetta che la carne sia morbida e non oppone resistenza.

Lasciate raffreddare il polpo nella sua acqua di cottura.

A parte preparate una citronette emulsionando il succo di limone insieme all’olio di oliva, al sale e al pepe. 

Con le pinze scolate il polpo, ponetelo in una terrina ed irroratelo con la citronette, copritelo con la pellicola e ponetelo il frigo per 30 minuti.

Lavare i pomodorini e tagliateli a metà.

Lavate il sedano ed eliminate le foglie poste sulle estremità, eliminate anche gli eventuali filamenti intaccando con un coltello la base di ogni costa e tirando verso l’estremità opposta infine affettatelo.

Prendete dal frigorifero il polpo ed affettalo e ponetelo in un insalatiera, aggiungete il sedano, i pomodori e la cipolla marinata, condite con olio, aggiustate di sale  e grattugiate la scorza di un limone.

Potete servire l’insalata appena preparata ma fatta riposare in frigo per un’ora è più gustosa.

 

Torta alle albicocche

 

Un dolce facile da realizzare… perfetto per la colazione e la merenda!

Un modo goloso per far mangiare le albicocche ai vostri piccini.

Un dolce sofficissima e goloso!

 

 

Ingredienti per una tortiera tonda con fondo largo da 24 cm:

8 albicocche molto mature

200 g di zucchero semolato

180 g di farina 00

180 g di burro

40 g di mandorle tritate

4 uova medie

6 gr di lievito per dolci

1 cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere

Zucchero a velo da spolverare

 

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Preparazione:

Scaldate il forno a 160°C ventilato.

Imburrate e spolverate con la farina uno stampo da 24 cm di diametro.

Lavate, asciugate e dividete a metà le albicocche poi eliminate i noccioli.

Mettete le albicocche in una ciotola e aggiungete 40 g di zucchero semolato, mescolate bene e lasciate macerare mentre preparate l’impasto.

Sbattete il burro con lo zucchero rimanente fino a ottenere un composto chiaro e soffice, unite le uova e la vaniglia.

Aggiungete la farina e le mandorle tritate facendo attenzione a non lavorare troppo il composto infine versate l’impasto nello stampo preparato.

Disponete le albicocche con la parte tagliata rivolta verso l’alto sopra l’impasto, adagiatele leggermente dentro.

Se sul fondo della ciotola rimane del succo zuccherato,  versatelo sulle albicocche.

Cuocete per 45-50 minuti fino a quando lo stecchino infilato al centro della torta esce pulito.

Lasciate raffreddare a temperatura ambiente, spolverizzate con zucchero a velo e servite.

La torta si conserva 3 gg sotto la campana di vetro.

 

GELATO ALLA FRAGOLA SENZA GELATIERA

 

Dopo il successo dello spumone alla fragola e del gelato ricotta e miele oggi arrivo con il gelato di fragola fatto in casa senza gelatiera!

La ricetta è facile, veloce e con pochi ingredienti!!

Ingredienti:

600 gr di fragole fresche (pesate pulite a netto di scarti) io ho usato le favette di Terracina

400 ml di panna da montare fresca (io ho usato quella senza lattosio)

200 gr di latte condensato (io ho usato quello senza lattosio)

1 cucchiaio e mezzo di limoncello o di vodka

 

 

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Procedimento:

Lavate e asciugate le fragole, privatele del picciolo verde e tagliatele a pezzetti poi frullatele fino ad ottenere un composto liscio.

Accorpate nel succo di fragole il latte condensato ed il liquore e mescolate bene.

Nel frattempo montate la panna e versatevi dentro il composto di fragole.

Girate con movimenti lenti dal basso verso l’alto avendo cura di non smontare il composto fin quando non risulti omogeneo.

Infine versate il composto alla fragola in un contenitore ermetico.

Lasciate in freezer il gelato alla fragola per almeno 3-4 h, il tempo necessario che si addensi.

Se lo consumate entro le ore indicate sopra basta uscire  il gelato qualche minuto prima di servirlo, diversamente  se lo lasciate di più ad esempio lo consumate l’indomani tiratelo anche una mezz’oretta prima .

La parte alcolica è fondamentale per la giusta riuscita della ricetta perché evita che il gelato si congeli troppo. 

PS: Ne basta davvero una quantità minima e anche i bambini potranno mangiarlo.