Parmigiana di mare

 A volte ho davvero bisogno di mangiare  prima con gli occhi e con questo piatto ci sono riuscita, di riempire i miei occhi di colori perché ho pensato: “se non è buono almeno gli occhi hanno goduto”, devo essere sincera avevo molto dubbi mentre la facevo… ma poi mi una volta assaggiata mi sono ricreduta.

Gustosa, leggera ed appagante!

Ingredienti per una persona

Filetti di orata 180 gr

melanzana 1/2

Pomodori datterini freschi 10

Basilico qb

Olio 10 gr

Parmigiano 10 gr

Pepe nero se vi piace

Sale qb

Preparazione

Sfilettate il pesce, assicuratevi che non ci siano spine e squame.

Sciacquate ed affettate la melanzana quindi grigliatela.

Lavate ed asciugate i pomodorini quindi affettateli, rivestite una placchetta con la carta da forno

ed iniziate a comporre le torrette, adagiate sulla carta da forno le due fettine di melanzane poi porzionate il pesce sopra, i pomodorini affettati, il parmigiano il basilico sminuzzato e olio, continuate cosi fino a finire gli ingredienti.

Infornate a 200 gradi per 20 minuti, sfornate impiattate se vi piace macinate del pepe nero e buon appetito.

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Pepite di pollo ricotta e patate

Per la giornata nazionale contro lo spreco del cibo, anche io non potevo che sostenere questo messaggio: “Il cibo non si butta”
Con le mie pepite di pollo patate e ricotta
Riciclo di un pollo al forno con patate fatto ieri a cena… ne ho fatto un aperitivo e accompagnato con delle bollicine belle fredde!

Ingredienti

1 coscia e sovracoscia di pollo al forno

12 patatine al forno

2 cipollette borretane

100 gr di ricotta di mucca

2 cucchiai di parmigiano

1 uovo

Pan grattato qb

Prezzemolo qb

Pepe nero qb

 E olio di semi di arachidi per la frittura qb

Preparazione

Disossate la carne del pollo, in un robottino mettete le patate, le cipolle e frullate grossolanamente, trasferite tutto in una ciotola ed unite il pollo  alla ricotta, il parmigiano, l’uovo il prezzemolo, il pepe nero ed impastate con la forchetta quindi formate delle pallette grandi come noci e schiacciatele, passatele nel pan grattato e friggetele in abbondante olio di semi, buon  aperitivo.

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Hamburger di salmone con spaghetto di zucchine e porro

Come spesso dico io santa la mia pescheria che spesso salva  i miei pasti  a base di pesce anche quando di cucinare non ho voglia.

Quella che vi propongo oggi è   una loro idea che io ho riadattato nelle dosi alle mie esigenze dietetiche, ed ho aggiunto la scorza di limone che io adoro.

Parlo del gustosissimo hamburger di salmone che ho, in questo caso, accompagnato con spaghetti di zucchine e porro.

Ingredienti per 2 persone

200 grammi di filetto di salmone fresco

200 gr di patate

Erba cipollina qb

Scorza di 1/2 limone grattugiata 

Sale qb

 Per gli spaghetti di zucchie e porro

3 zucchine

1 porro medio

10 gr di olio

Sale qb

 

Preparazione

Lavate bene le patate, lessatele per circa 40 minuti quindi scolatele, sbucciatele ed ancora calde, schiacciatele nello schiaccia patate. Raccoglietele in una ciotola e lasciatele raffreddare.

Lavate e tritate l’erba cipollina poi unitela alle patate.

Togliete la pelle ed eventuali spine dal salmone, tritatelo a coltello e unitelo alle patate dopo aggiungete il sale e grattugiate la scorza di limone, impastate con la forchetta quindi prendete un coppapasta di 8 cm di diametro ed un foglio di carta da forno. Poggiate su di esso il coppapasta, mettete dentro l’impasto, pressate con il batti carne quindi sistemate gli hamburger sulla placchetta rivestita con carta da forno.

Potete scegliere di fare 2 hamburger da 200 gr oppure 4 da 100 gr.

Per gli spaghetti di zucchine e porro: utilizzate il pelapatate con la lama dentellata sarà proprio questa a creare gli spaghetti di verdure quindi sciacquateli e poneteli in un padellino, salate e coprite e se necessario aggiungete un cucchiaio di acqua.

Quando saranno cotti ma ancora croccanti… spegnete.

Fate cuocere gli hamburger in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti, quindi impiattate sugli spaghetti di verdure e condite con olio evo.

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Tortelli di cinghiale con ragù di funghi e tartufo su crema di zucca

Questa ricetta ha i sapori del bosco, il sottobosco ma anche della campagna.

Una ricetta semplice e anche veloce da fare.

 Preciso subito che per questo piatto ho utilizzato le scorte fatte in autunno sia di funghi porcini che di tartufo nero.

Nel periodo dei funghi compro pulisco e congelo.

Ingredienti per 4 persone  

1 confezione di tortelli di cinghiale Poggioli pasta fresca

320 gr di funghi porcini

Tartufo nero qb

2 fette di zucca mantovana

½ porro

Sale qb

Pepe nero qb

Olio evo qb

Preparazione:
Pulite, lavate ed affettate i porri, in una padella fateli rosolare con olio evo.
Pulite ed affettate la zucca ed unitela ai porri,  fate rosolare e coprite con dell’acqua bollente,  fate cuocere fino a che la zucca non diventi cremosa, spegnete quindi frullate con pinipimer fino a che non otterrete una crema vellutata, spolverate con pepe nero.

In un tegame fate rosolare lo spicchio d’aglio con l’olio evo, quando l’aglio si è dorato aggiungete i funghi tritati e fate cuocere poi grattugiate il tartufo nero mescolate e spegnate.

Fate cuocere i tortelli in acqua bollente scolateli un minuto prima del tempo riportato in confezione, e ripassateli con i funghi porcini,  nel piatto adagiate la crema di zucca e sopra due tortelli quindi due generose cucchiaiate di ragù di funghi.

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Polpette di spinaci e merluzzo light

Adoro il mio percorso light, lo trovo ogni giorno sempre più stimolante perché con pochi ingredienti e grammati mi consente di creare dei piatti che rendono meno difficile e più divertente questo percorso.

 Dosi per una persona

400 gr di spinaci freschi

170 gr di filetto di merluzzo fresco

Pangrattato qb

Un cucchiaio di parmigiano

 Noce moscata qb

30 gr  di uovo

10 gr di olio evo

Pepe qb

Sale qb

Preparazione:

lavate e cuocete le foglie di spinaci, io le cucino senza acqua, una volta cotti fateli scolare per bene.

Tritate a coltello i filetti di merluzzo.

Unite in una ciotola il pesce, gli spinaci tritati, il parmigiano, l’uovo battuto, la noce moscata, il sale ed il pepe.

Fate delle palline grandi come noci e passatele nel pangrattato, sistemate le polpette nella placchetta rivestita con carta da forno, distribuite l’olio sulle polpette e infornate a 200° per 30 minuti, giratele a metà cottura.

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Crocchette di patate o “cazzilli “ secondo la ricetta di Nonna Lella

Crocchè, crocchette o cazzilli e chissà quanti altri nomi avranno questi piccoli deliziosi cilindri di patate fritte.

Quella che vi propongo oggi è la ricetta della mia mammina che in verità, a sua volta ha imparato da sua madre, la mia adorata nonna Margherita.

Io ho apportato una piccola modifica, invece di usare il caciocavallo grattugiato ho usato il parmigiano e il pecorino.

2 kg di patate

1 uovo

1 cucchiaio di pecorino grattugiato

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

Prezzemolo un ciuffo generoso

Sale

Pepe

Pangrattato qb

Olio di semi di arachidi abbondante

Un consiglio per questa ricetta? Usate e patate vecchie.

Preparazione:   

Un giorno prima lavate e lessate le patate in acqua salata (intere e con la buccia) poi scolatele e lasciatele freddare.

Pelate e schiacciate le patate con lo schiacciapatate per ottenere una purea fine e senza grumi io uso il passaverdure.

Unite l’uovo, il prezzemolo tritato, i formaggi grattugiati e il pepe quindi impastate e riponete  nel frigo.

Il giorno dopo riprendete l’impasto, inumiditevi le mani e a piccole quantità formate le crocchette che passerete nel pan grattato,  friggetele in abbondante olio di semi, quando saranno ben dorate scolatele e riponetele in un piatto con la carta assorbente.

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Pici con cavolo nero, guanciale croccante e briciole di pane.

Pentole & Pennelli” è il mio diario dove racconto con le mie ricette, le mie esperienze vissute cariche di tradizioni, di ricordi, di curiosità, di viaggi e di sperimentazione. Questa ricetta ne è l’esempio…la prima volta l’ho gustata a Siena, oggi ve la propongo con l’aggiunta di guanciale.

Si è trasformata in un piatto molto richiesto a casa mia… eseguito con ingredienti semplici che fanno convivialità.

Ingredienti per 4 persone:

500 gr Pici Poggiolini Pasta Fresca  

500 gr di cavolo nero

100 gr di guanciale

100 gr di pane sciapo sbriciolato grossolanamente

Sale e pepe q.b.

2 spicchi d’aglio

1 peperoncino

Vino bianco qb

Olio extra vergine d’oliva

Preparazione:

Lavate e tagliate il cavolo nero, togliete i gambi, lasciate solo le foglie verdi più scure.

 Sbollentatelo per 3-4 minuti, scolatelo, strizzatelo bene e ripassatelo in una padella con olio, aglio e peperoncino.

Tagliate il guanciale a strisce e fatelo rosolare in una padella senza l’aggiunta di olio poi sfumate col vino bianco, quando sarà croccante metà lo unite al cavolo nero e l’altra metà lo mettete da parte per la decorazione.

Preparate le briciole di pane o come diciamo noi in Sicilia: a“muddrica atturrata”. Ovvero, in una padella fate rosolare l’olio, l’aglio e una punta di peperoncino poi unite la mollica di pane, mescolate bene fino a quando le briciole diventeranno croccanti.

Mettete a cuocere i pici nell’acqua dove avete sbollentato il cavolo, rispettando i tempi di cottura.

Scolateli, uniteli al cavolo nero, al guanciale ed infine mescolate.

Unite le briciole, mescolate ed impiattate, su ogni piatto adagiate il guanciale croccante che avete messo da parte.

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Ravioli di castagne con porcini e spigola

Amo fare abbinamenti montagna/mare, in questo caso con il bosco, il sottobosco ed il mare, il connubio per me fa scintille, l’ho trovato davvero fantastico.

Ingredienti per 4 persone

1 confezione di ravioli di castagne Poggiolini   https://www.pastafrescapoggiolini.com/

200 gr Filetti di spigola

250 gr Funghi porcini freschi o se non è periodo congelati

1 spicchio d’aglio

Prezzemolo qb

Pepe nero qb

Sale qb

½ Peperoncino  

Preparazione :

Se usate funghi porcini freschi iniziate dalla pulizia, ricordatevi che il fungo porcino non va lavato.

Aiutatevi con un coltellino affilato dalla lama liscia ed eliminate la parte terrosa sul gambo raschiandolo con delicatezza fino ad eliminare qualsiasi traccia di terra quindi eliminate gli ultimi residui di terra con un panno di cotone delicatamente con un movimento rotatorio.

Staccate ora le cappelle dal gambo facendo attenzione a non romperle, affettatele dello spessore che desiderate secondo i vostri gusti.

In una padella grande, dove salterete i ravioli, scamiciate lo spicchio d’aglio, fatelo dorare con l’olio evo ed il peperoncino, aggiungete i funghi, fateli rosolare ed aggiungete il sale.

Cubettate i filetti di spigola ed uniteli ai funghi e  fate rosolare, il pesce deve essere appena scottato.

Nel frattempo fate cuocere i ravioli per il tempo riportato in confezione quindi scolateli e metteteli nella padella insieme ai funghi ed alla spigola, girate la pasta, fate insaporire ed amalgamate, aggiungete il prezzemolo tritato, impiattate ed ultimate con del pepe macinato fresco.

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Ciambella all’arancia e mandorle sofficissima

 Uno dei dolci che in famiglia preferiamo, già nella preparazione è davvero un piacere, il profumo di arancia per tutta casa, un dolce che sa di natale … io associo il profumo delle arance al Natale.

Ingredienti per uno stampo da 24 cm

250 gr di zucchero

250 gr di farina 00

50 gr di farina di mandorle

100 ml di olio d semi di girasole

120 ml di latte

3 uova

1 arancia non trattata

Estratto di vaniglia

Una bustina di lievito

Pizzico di sale

Procedimento

Grattugiate la scorza dell’arancia, tagliate a spicchi l’arancia e ponetela nel mixer insieme all’ olio ed il latte quindi frullate per un minuto, dovrete ottenere un composto omogeneo.

Nella planetaria lavorate le uova con lo zucchero quindi aggiungete il frullato di arance e le farine setacciate con il lievito e la vaniglia, aggiungete la scorza ed il pizzico di sale, avrete un composto gonfio e spumoso.

Imburrate e infarinate uno stampo da 24 cm e cuocete a forno preriscaldato a 180° per 45/ 50 minuti.

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Ravioli all’ortica ai coccetti di mare

Ormai è assodato, a me piace cucinare il pesce e le paste di Poggiolini si prestano e si sposano benissimo.

Anche questo primo piatto, preparato con il coccio o gallinella di mare come dir si voglia è ottimo da servire durante le feste natalizie.

Ingredienti per 4 persone

1 confezione di ravioli alle ortiche Poggiolini           https://www.pastafrescapoggiolini.com/

500 gr di coccio/ gallinella di mare

30 gr di capperi sotto sale

30 grammi di olive taggiasche denocciolate

100 grammi di datterini se non è stagione usate quelli in barattolo

200 grammi di passata di pomodoro

1 spicchi di aglio

Sale qb

Olio evo qb

Gambi di prezzemolo 2

Basilico qb

Procedimento:

Preparate il brodo:

lavate e tagliate la costa di sedano, la carota e la cipolla, riempite la pentola con 1 litro di acqua e fate cuocere a fuoco basso per un’ora, trascorso il tempo togliete le verdure e filtrate il brodo, tenetelo da parte.

Pulite e sfilettate il pesce, questo io lo faccio fare dal mio pescivendolo di fiducia.

Per il sugo: mettete aglio e olio in padella fate rosolare, aggiungete i pomodori, la passata di pomodoro,  i gambi del prezzemolo  e sfumate con il vino bianco, quando i pomodori hanno fatto una crema aggiungete il brodo vegetale, uno/due mestoli, e le carcasse dei pesci, fate cuocere per 40 minuti, quindi passate e filtrate, rimettetela sul fuoco per farla addensare.

In una padella mettete olive taggiasche, capperi e qualche pomodorino, olio evo, cubettate i filetti di coccio e fate rosolare mettendo in infusione il basilico, il pesce deve essere appena scottato.

Nel frattempo fate cuocere i ravioli per il tempo riportato in confezione quindi scolateli e metteteli nella padella con il coccio, girate la pasta aggiungete il sugo di coccio qualche foglia di basilico ed impiattate.

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