Lasagne con pasticcio di “broccoli”

In Sicilia, questa varietà di cavolfiore, viene erroneamente chiamata…“broccolo”.

Questo piatto è uno dei miei preferiti, mi ricorda la mia infanzia e la mia adolescenza.

La mia mamma lo fa’ con i rigatoni o con gli anelletti, io invece, preferisco la lasagna fresca. Mi raccontava che questo “pasticcio” lo ha mangiato tanti anni fa’ cucinato da una sua amica di Caltagirone, ed essendo la prima volta che assaggiava questo piatto, ne è rimasta piacevolmente colpita. Non so se fa’ parte della tradizione di Caltagirone, oppure è un piatto creato dall’ amica di mamma 40 anni fa, ma so’ di certo che è un piatto della tradizione di casa mia ed io l’ho fatto mio.
Ingredienti per 4 persone
Sfoglia di lasagna fresca 500 g

Cavolo verde o cimone 1 kg

Besciamella 500 ml

Alici sott’olio 3

Pinoli 50 g

Aglio 1

Pecorino 20 g

Carne macinata di manzo 200 g

Salsiccia 1

Vino bianco ½ bicchiere

Caciotta di pecora morbida ma saporita 100 g

Parmigiano 100 g
Preparazione.
Per prima cosa mondate il cavolfiore in cimette, mantenete solo la parte più tenera del gambo, lavate le cimette, portate a bollore l’acqua salata e tuffatevi il cavolfiore, portate a cottura e scolate, mantenete l’acqua di cottura.

In un ampio tegame fate rosolare l’aglio con i pinoli e le acciughe, quando l’aglio ed i pinoli si saranno dorati e l’acciuga si sarà sciolta, aggiungete la carne macinata e la salsiccia sbudellata, rosolate il tutto, quindi sfumate con il vino bianco, quando quest’ultimo sarà evaporato del tutto, aggiungete il cavolfiore, rosolate, aggiungete l’acqua di cottura e fate cuocere, aggiungete un cucchiaio di pecorino grattugiato, aggiustate di sale, abbassate la fiamma e coprite con un coperchio, cuocete per 15 minuti se necessario aggiungete acqua di cottura.

Adesso fate la besciamella:

in un pentolino, fate sciogliere 50 g di burro, aggiungete 50 g di farina 00, mescolate con una frusta a fuoco dolce fino a farla diventare dorata. Avrete così ottenuto quello che i francesi chiamano roux,

togliete dal fuoco, continuate aggiungendo 1/2 litro di latte fresco intero un pizzico di noce moscata, rimettete sul fuoco e sempre mescolando, cuocete per 8/10 minuti, fino a che la salsa non si è addensata.

Al sugo di broccoli, aggiungete la besciamella e mescolate, il condimento deve risultare morbito perchè la lasagna fresca non viene prelessata.

Tagliate la caciotta a fettine sottili.

In una pirofila, mettete un po’ di condimento ed adagiatevi le sfolglie di lasagna fresca, versate con il mestolo il condimento di broccoli e besciamella, adagiatevi le fettine di formaggio, spolverate con il parmigiano ed una macinata di pepe, procedete cosi fino ad ultimare gli strati.

Infornate a 180° per 30 minuti.

Sfornate,fate riposare 5 minuti e servite.

Tiepida a me piace ancora di più. 😉

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Strozzapreti con cime di rapa e bottarga di muggine

Un piatto che a casa mia mette d’accordo tutti, fa parte della cucina tradizionale pugliese, terra di origine di mio marito.

Gli ingredienti principali sono: la pasta fresca, le cime di rapa e l’olio extra vergine.

In tutta la regione, esistono diverse varianti, talvolta si aggiungono le acciughe o i pomodori , oppure la mollica di pane raffermo fritta.

Io ve la propongo con la bottarga di muggine.
Ingredienti per 4 persone
Strozzapreti freschi 400 g

cime di rapa 300 g

aglio 1 spicchio

peperoncino 1

olio evo

Sale qb

bottarga di muggine qb, secondo i vostri gusti.
Mondate e lavate le cime di rapa eliminando le foglie e le coste più dure.

Portate l’acqua a bollore,salate, tuffateci le cime di rapa, coprite e fate andare, quando riprende il bollore aggiungete la pasta( orecchiette, strascinati, busiate)io ho scelto gli strozzapreti.

Mentre la pasta cuoce, preparate un soffritto con abbondante olio evo, 1 spicchio d’aglio e peperoncino.

Scolate la pasta (al dente) e le cime di rapa, saltatele in padella con il soffritto, impiattate e grattuggiate la bottarga di muggine.

Buon Appetito  😉

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Tortino di risotto agli spinaci con il cuore di speck e mozzarella

Parola d’ordine… “A CASA MIA NON SI BUTTA VIA NIENTE”!!! Questo piatto nasce come “piatto di recupero”, infatti da un risotto con gli spinaci avanzato il giorno prima, sono nati questi tortini.

Ingredienti per 2 tortini

Risotto con gli spinaci un piatto fondo

Uovo 1

Speck 50 g

mozzarella 50 g

Pangrattato qb

burro qb

Preparazione

Ho usato gli stampini monouso per i muffin, li ho imburrati e li ho spolverati con il pangrattato.

ho mescolato il risotto con l’uovo battuto ed ho rivestito gli stampini con il riso, quindi al centro ho messo lo speck ,precedentemente cubettato, la mozzarella tagliata a dadini ed ho chiuso gli stampini con altro riso, ho spolverato con pangrattato ed ho messo un riccioletto di burro quindi ho infornato a 180° per 20 minuti.

tortino di risottoagli spinaci con il cuore speck e mozzarella

Risotto alla crema di spinaci con speck croccante

Come fare mangiare le verdure ai bambini? Uso una semplice strategia…cerco di renderle il più possibile appetitose. Questo piatto infatti, nasce per far mangiare gli spinaci a mio figlio, devo dire con grande sorpresa per me,che è stato amore a primo assaggio.
Ingredienti per 4 persone

Riso carnaroli 320 g

Brodo vegetale 1l

Spinaci freschi 200 g

Scalogno 1

Burro 40 g

Parmigiano 40 g

Speck 75 g
Preparazione

Per prima cosa preparate il brodo vegetale, bollite un litro d’acqua usando una carota, una costa di sedano, una cipolla e sale qb.

Pulite e lavate bene gli spinaci, affettate lo scalogno e fatelo rosolare in una padella con una noce di burro ed un cucchiaio di olio evo. Quando sarà appassito, aggiungete gli spinaci, mescolate, coprite con il coperchio e abbassate la fiamma fino al raggiungimento della cottura. Trasferite gli spinaci in un bicchiere e frullate con un frullatore ad immersione, la crema ottenuta, mettetela in padella e tenetela al caldo.

Affettate lo speck e tagliatelo a fiammifero, fatelo rosolare in un padellino con un cucchiaino di olio evo fino a farlo diventare croccante.

In una capiente padella fate tostare il riso a secco per 3/4 minuti fino a che non sentite l’odore della tostatura, per intenderci un odore molto simile al popcorn, poi aggiungente un mestolo di brodo vegetale bollente, continuate a mescolare, proseguite la cottura aggiungendo altro brodo. Quando mancheranno 5 minuti alla fine della cottura, unite la crema di spinaci calda e sempre mescolando portate a fine cottura. A fiamma spenta aggiungete il parmigiano ed il burro molto freddo, quest’ultimo lo renderà lucido.

Impiattate adagiando qualche fiammifero di speck croccante al centro di ogni piatto … buon appetito 😉

risotto alla crema di spinaci e speck croccante

Chicche di patate con zucchine e speck

Questo è un piatto che adora mio figlio, lo faccio spesso,  di solito le chicche le faccio io ma se andate di fretta e non avete tempo di fare gli gnocchetti a casa, comprate le chicche fresche di buona fattura, va bene lo stesso. Il successo comunque è assicurato.

Ingredienti per 4 persone

Chicche di patate 400 g

Zucchine romanesche 4 medie

Spech 150 g

Scalogno 1

Parmigiano reggiano 100 g

Procedimento.
Lavate e tagliate a dadini le zucchine, tagliate lo speck a fiammifero.

Mettete l’acqua a bollire.

In una padella capiente mettete a rosolare lo scalogno, aggiungete lo speck e fate rosolare, aggiungete le zucchine, aggiustate di sale, saltate il tutto, versate un po di acqua calda e fate cuocere, quando l’acqua della pentola va in ebollizione salate, appena riprende il bollore buttate le chicche, quando queste saranno salite tutte a galla, con la schiumarola tiratele tutte su, mettetele nella padella e saltatele, quindi spolverate con il parmigiano e servite, macinate del pepe nero nei piatti, io ai bimbi naturalmente non lo metto.

chicche di patate con zucchine e speck

 

Parfait di mandorle

Un po’ di storia:

Il Parfait di mandorle è un semifreddo tipico del Palermitano, il nome è di derivazione francese

“ il perfetto di mandorle”, già conosciuto dal 1894,  fa riferimento ad un semifreddo fatto con lo sciroppo di zucchero, uova e panna.

Le fonti letterarie attribuiscono la paternità di questo dolce a due grandi chef siciliani: Francesco Paolo e Salvatore Cascio, che lo presentarono per la  prima volta negli anni 60 in occasione di un grande ricevimento in un ristorante di Monreale con il nome Ali’ Pascià.

La ricetta che vi propongo  è una rivisitazione di quella che mi fu data da un noto pasticcere di Trapani ormai scomparso.

É un dolce di facile esecuzione che nel mio freezer non manca mai!

Ingredienti:

Panna fresca: 500 g

Panna vegetale: 250 g

Zucchero a velo: 150 g

Mandorle pelate: 200 g

Uova: 2 intere e 3 rossi

Per la decorazione:

Panna fresca da montare: 200 ml

Zucchero a velo: 10 g

Cioccolato fondente: 150 g

Procedimento

Tostate in forno le mandorle, quando saranno fredde tritatele a granella con un pizzico di zucchero;

separate i rossi dagli albumi, lavorate i rossi con lo zucchero fino a renderli spumosi;

montate gli albumi a neve ferma, montate anche le due panne;

iniziate ad accorpare il tutto, lo zabajone con la granella di mandorle, pian piano con una leccarda e con movimento dall’alto verso il basso, unite la panna e gli albumi.

Foderate con la pellicola lo stampo che avete scelto, versate il composto e mettetelo in freezer per almeno 4 ore.

Per la cioccolata calda

Sciogliete in un pentolino il cioccolato insieme a 100 ml di panna, mescolate fino ad ottenere una salsa lucida, versatela calda sul parfait.

Se volete decorare il parfait prima di servirlo come ho fatto io, montate i restanti 150 ml di panna con un cucchiaio di zucchero a velo, con una siringa per dolci fate la decorazione che più vi piace.

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Ciambella 7 vasetti variegata al cacao con profumo di arancia

Non potevo non condividere questo dolce con voi, facile da fare e di riuscita sicura!

In rete lo si trova in varie versioni, questa è quella più richiesta a casa mia.

Ingredienti per 6/8 persone

Stampo 24 cm

Cottura 180° 40 minuti

Vasetto è da 125 g

Ingredienti

Farina 00: 2 vasetti

Fecola di patate: 1 vasetto

Uova: 3

Zucchero: 2 vasetti

Yogurt bianco: un vasetto

Olio di semi di girasoli: 1 vasetto

Lievito per dolci: 1 bustina

Scorza di arancia grattugiata

Cacao dolce 3 cucchiai da tavolo

Pizzico di sale

Procedimento

Montate a crema lo zucchero con i tuorli fino a farli diventare chiari e spumosi, aggiungete lo yogurt, il pizzico di sale e la scorza di arancia,

poco alla volta inserite le farine ed il lievito setacciati, quindi l’olio e montate per un paio di minuti, deve prendere molta aria, più aria prende meglio è.

Montate a neve i bianchi con due gocce di limone quindi accorpateli al composto delicatamente, con una leccarda fate un movimento dall’alto verso il basso, in questo modo i bianchi non si smonteranno.

Imburrate ed infarinate lo stampo, travasate ¾ dell’impasto nella teglia, nel restante ¼ inserite tre cucchiai di cacao, amalgamate bene e versate nello stampo poi con il manico di un cucchiaio giocate cercando di dare l’effetto marmorizzato.

Infornate a 180° per 40.

A forno spento aspettate 10 minuti prima di aprire il forno.

Sformate la torta quando è tiepida, spolverate con zucchero a velo.

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Ravioli di spigola con sugo di zucchine e gamberi

Morivo dalla voglia di fare i ravioli e volevo farli con il pesce, esperimento riuscito e quindi condivido questa meravigliosa esperienza con voi!
Ingredienti per 4 persone

Per il sugo

Zucchine romanesche 4 medie

Pomodori datterini 10

Gamberetti freschi sgusciati 300g

Olio evo

Aglio 1

Scalogno 1

Prezzemolo un ciuffo

Pepe macinato fresco qb

 

Per la Pasta all’uovo

Farina 00: 200 g

Farina rimacinata di semola di grano duro: 200g

Uova fresche: 4

Sale un pizzico

Acqua mezza tazzina da caffè, solo se occorre

 

Per il ripieno

Spigola filetti:200 g

Patate:200 g

Prezzemolo tritato: un pizzico

Sale: qb

 

Preparazione della Pasta all’uovo.

Disponete le farine a fontana, al centro sgusciate le uova, aggiungete un pizzico di sale.

Impastate per circa 10 minuti, se la pasta risulta troppo morbida, aggiungete un po’ di farina,

se è troppo soda, aggiungete un po’ d’acqua.

Fate una palla e mettetela a riposare coperta per 30 minuti.

 

Preparazione del ripieno.

Prendete la spigola sfilettata, verificate che non siano rimaste spine, tagliatela a pezzetti, in una padella mettete l’aglio incamiciato con olio, fate rosolare quindi unite la spigola, rosolate uniformemente e spegnete.

Pelate la patata, lavatela, tagliatela a tocchetti e lessatela, quando sarà cotta, scolatela.

Trasferite la spigola in un bicchiere, unite un po’ di prezzemolo tritato, un pizzico di sale, le patate lessate a tocchetti quindi, frullate il tutto con un frullatore ad immersione.

 

Preparazione del sugo

In una padella fate rosolare aglio e lo scalogno affettato, unite le zucchine, che avrete lavato asciugato e tagliato a tocchetti, fate rosolare, aggiungete un po d’acqua calda, abbassate la fiamma e fate cuocere con coperchio, dopo 10 minuti aggiungete i pomodorini e continuate a cuocere, quando sono cotti, spegnete.

Lavate i gamberetti e togliete il filettino nero.

 

Preparazione dei ravioli

Trascorso il tempo di riposo, potete stendere la pasta con la sfogliatrice, io l’ho stesa con il mattarello, l’ho divisa in parti uguali dando una forma rettangolare, ho infarinato leggermente il piano-lavoro quindi ho steso panetti creando delle sfoglie rettangolari spesse 1 mm.

Sul lato lungo della sfoglia, con un cucchiaino, ho disposto i mucchietti di ripieno, distanziandoli più o meno 3 cm tra di loro, spennellate i bordi di acqua cosicchè quando andate a ricoprire con la sfoglia, questa aderirà facilmente. Piegate la sfoglia in modo da coprire il ripieno e cercate di fare combaciare i bordi.

Pigiate con le dita intorno al ripieno, fate aderire bene la pasta e con la rotella tagliapasta dentellata tagliate i ravioli e man mano metteteli su di un vassoio rivestito da un canovaccio infarinato.

Portate ad ebollizione abbondante acqua e salatela, mettete i ravioli e portateli a cottura, riaccendete la fiamma del sugo, unite i gamberetti, scolate i ravioli, uniteli al sugo e saltate con una una spolverata di prezzemolo tritato e pepe fresco macinato al momento.

Impiattate e… buon appetito 😉

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Tortino di carciofi e patate

Una ricetta semplice salutare e non impegnativa, il periodo è quello giusto per i carciofi, piatto molto gustoso piace a grandi e piccini.

Ingredienti per 4 persone

Carciofi 8 cuori

Patate 3

Aglio 2 spicchi 

Pastore sardo 4 fette

Prezzemolo 1 ciuffettto

Pecorino grattugiato 100 g

Pangrattato qb

Olio evo qb

Sale qb

Vino bianco ½ bicchiere

Burro per lo stampo

Pepe qb

Procedimento

Prima cosa importante da fare prima di iniziare a pulire i carciofi è quella di strofinarsi le mani con il limone, per evitare che le mani anneriscano venendo a contatto con le sostanze che stanno all’interno del carciofo.

Per lo stesso motivo prepariamo una ciotola con acqua e limone, fatto questo procedete a sfogliare il carciofo fino a raggiungere il cuore che è quello che ci serve.

Procedete ad eliminare quella che viene chiamata peluria interna, ovvero la “barba” del carciofo che si trova all’interno, dividete il carciofo ed eliminatela con un coltellino, incidete lungo tutta la parte inferiore del carciofo, quindi tagliate a fettine sottili le metà dei cuori e mettetele a bagno nell’acqua acidula.

Pelate, lavate e affettate le 3 patate, scottatele per cinque minuti e scolatele.

Scolate i carciofi dall’acqua acidula ed asciugate.

In uno stampo di 24 cm imburrato e spolverato con il pangrattato, iniziate con lo strato di patate, quindi uno strato di carciofi, una spolverata di pecorino, aglio tritato, pastore sardo, prezzemolo e una girata di olio,e cosi fino a finire, ultimo strato Bagnate con il vino bianco, abbondante pangrattato e infornate a 180° per 45 minuti.

L’odore inonderà casa ed il sapore le vostre papille gustative… buon appetito 😉

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Finger Mediterranei

Questo piatto è il frutto di un enorme divertimento in cucina con mio Marito, con il quale condivido la passione per la cucina.

Anche questo piatto, nasce in seno alla “Pasta alla Norma”… abbiamo usato gli stessi ingredienti, trattandoli in maniera completamente diversa.

Con i pomodori abbiamo fatto una concassè, con il basilico un pesto, mentre le melanzane che solitamente stanno fuori e sopra la pasta, le abbiamo invece inserite all’interno del pacchero precedentemente fritto.

Il risultato è stato strepitoso, abbiamo ottenuto quello che volevamo, un piatto bello da vedere, buono e sfizioso da mangiare.

 Ingredienti per 4 persone

Paccheri trafilati a bronzo 20

Pomodori pachino 600 g

Melanzana nera e lunga 2

Ricotta salata 100g

Olio evo qb

Pepe macinato fresco qb

Aglio spicchio 1

Mandorle pelate 4

Basilico un mazzo abbondante

Pecorino 1 cucchiaio

Parmigiano 1 cucchiaio

Sale qb

Olio di semi per friggere

Preparazione

per la concassè di pomodori:

lavate ed asciugate i pomodori, incidete la buccia e passateli qualche istante nell’acqua bollente eliminate i semi, ricavate solo la polpa e riducete ad una dadolata che condirete con sale, olio evo, basilico sminuzzato a mano ed una spolverata di pepe macinato fresco

Per le melanzane:

Lavate con cura e tagliate via le estremità e poi tagliate a fiammifero (la lunghezza deve essere come quella del pacchero). Trasferite le melanzane in una bacinella con acqua ed abbondante sale grosso, poggiate su di esse un piatto, quindi un peso, per tenerle ben pressate tra loro e lasciatele così per una mezz’ora, in questo modo perderanno il sapore amarognolo, se le melanzane sono state appena colte si può evitare questo passaggio.Strizzatele bene e friggetele in abbondante olio di semi di arachidi, appena dorate scolatele con la schiumarola e poggiatele in un piatto con carta assorbente.

Per il pesto:

Nel bicchiere del minipimer mettete il basilico bel lavato ed asciugato, le mandorle pelate, il pecorino, il parmigiano, olio evo abbondante e mixate fino ad ottenere la classiaca consistenza del pesto.

Cottura dei paccheri:

Portate a bollore l’acqua, salatela e tuffatevi i paccheri, fateli cuocere per pochissimi minuti, devono essere ancora duri ,scolateli ed adagiateli in un vassoio con carta assorbente.

Adesso il passaggio critico, la frittura del paccchero.

Il pacchero deve essere asciutto, prendetelo ed all’interno ponetevi le pinze da cucina, se ne siete sprovvisti va bene la forchetta.

Immergete il pacchero nell’olio bollente, quando sarà dorato, scolatelo su carta assorbente, fate attenzione quando estraete la forchetta, potrebbe essersi incastrata al pacchero.

La pinza o i denti della forchetta evitano che il pacchero in frittura, gonfiandosi si chiuda.

Composizione del piatto.

riempite i paccheri con la concassè di pomodori, i fiammiferi di melanzane, nel piatto adagiate un letto di pesto e poggiatevi verticalmente i paccheri, spolverate con ricotta salata, pepe macinato fresco, usate la concassè per la decorazione … un filo di olio extravergine. Servite… e buon appetito!!

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