E’ il dolce simbolo di Roma, è stato il primo dolce in assoluto che ho mangiato approdata a Roma, ed è stato amore al primo assaggio!!!!
Le fonti letterarie dicono che le sue origini sono molto antiche, pare che già all’epoca dei romani esistesse una pagnottella simile all’attuale maritozzo, leggermente più grande e con l’aggiunta di miele nell’impasto.
Negli anni il maritozzo è poi diventato il dolce degli innamorati, la tradizione voleva che i fidanzati regalassero il dolce alle loro future spose, il primo venerdì di marzo, che corrisponde alla festa che noi oggi chiamiamo San Valentino; il suo nome è una deformazione di “marito”, la sua forma richiamerebbe il “fallo”.
Il maritozzo dell’innamorato veniva decorato in superficie da zucchero in modo tale da rappresentare due cuori trafitti, talvolta nascondeva un anello
che andava in dono alla promessa sposa.
La ricetta tradizionale lo vuole aromatizzato con pinoli, uvetta e scorza d’arancia, ma io l’ho dovuto epurare da questi elementi se volevo farlo mangiare al mio piccino che in questa versione più semplice ne va matto.
Ingredienti per 10 pezzi
Farina manitoba200gr
Farina00 200gr
lievito di birra fresco 15gr
Latte 120gr
uova 2
Zucchero 90gr
Olio di semi 80gr
Buccia grattugiata di 1 limone
1 tuorlo e 2 cucchiai di latte per spennellare
per farcire 250 gr di panna fresca da montare ( a me la panna piace zuccherata).
Zucchero a velo 20gr
Zucchero a velo da spolverare una volta farciti
sale un pizzico
Procedimento:
Fate intiepidire il latte e scioglietevi il lievito dentro con lo zucchero;
mescolate le due farine e su una spianatoia formate una fontana, separate i tuorli dagli albumi, questi ultimi metteteli da parte, i rossi versateli al centro con la buccia grattugiata del limone, versate il latte con il lievito ed iniziate a mescolare, a filo mettete l’olio e iniziate ad impastare, lavorate il tutto per almeno 10 minuti fino ad avere un panetto liscio.
Formate una palla mettetela in una ciotola, coperta da pellicola, dentro il forno spento con la lucetta accesa per almeno 2 ore, l’impasto si deve raddoppiare.
Foderate la placca da forno con carta da forno, riprendete l’impasto, formate delle palline di 75gr ciascuna e disponetele a distanza l’una dall’altra sulla placca, rimettete la pellicola e riponete nuovamente nel forno spento con la lucetta accesa per 30 minuti, trascorsi questi, riprendete l’impasto e formate dei filoncini, distanziateli nuovamente e spennellate la superficie con gli albumi, ricopriteli nuovamente con la pellicola e riponete il tutto nuovamente nel forno spento con la lucetta accesa per 1 ora.
Trascorso questo tempo scaldate il forno a 180°, battete il tuorlo con il latte e spennellate i filoncini, cuocete per 20 /25 minuti.
Montate la panna a neve ferma, con le fruste o nella planetaria, con lo zucchero a velo.
Quando i Maritozzi si sono dorati in superficie, sfornateli, fateli raffreddare, fate un taglio al centro di ogni maritozzo, farcite con la panna e spolverate con lo zucchero a velo prima di servire.